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‘Le battaglie di oggi per il dovere di informare’, Giulietti: «I tagli sono arrivati, la legge contro i bavagli no»

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Intervenendo al seminario dedicato a Guido Columba, il presidente Fnsi è tornato sui temi del confronto con il governo, rispetto ai quali «non si può essere moderati perché sono in discussione diritti fondamentali», e sulle querele temerarie: «Vera e propria ‘lupara’ contro i cronisti», ha ribadito.

«Credo che ricordare sia essenziale per costruire il futuro. Per questo ringrazio chi ha voluto organizzare qui questo momento di approfondimento sui temi per i quali si è battuto per tutta la vita il collega Guido Columba. E per questo oggi sarò ad Agordo dove il Comune dedicherà un piazzale a Peppino Impastato. Ricordare i valori di chi ci ha preceduto serve non a commemorare, ma ad avere consapevolezza di quali sono le battaglie da portare avanti». Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, ha aperto così il seminario ‘Diritto di cronaca, le battaglie di oggi per il dovere di informare’ promosso nella sede del sindacato «non per ricordare Guido, ma perché il suo impegno sia punto di riferimento per il presente e per il futuro».

Il diritto di cronaca, le battaglie per una informazione libera, il contrasto alle querele temerarie, ai tagli al settore e ai bavagli ai giornalisti: tutti temi che Columba ha affrontato nei 22 anni in cui è stato presidente dell’Unci e che continuano a tenere banco ancora oggi.

«La Fnsi – ha anticipato Giulietti – ha già incontrato il presidente della Camera Roberto Fico il quale ci ha garantito che nei prossimi giorni saranno calendarizzate le proposte di legge sul contrasto alle querele bavaglio, ormai diventate una vera e propria ‘lupara’ contro i cronisti che si occupano di mafie, corruzione e malaffare. Un intervento che non può più essere rinviato».

«Oggi – ha insistito il presidente della Fnsi – i tagli sono già una realtà, mentre nessun intervento è in vista contro i bavagli e questo non può più essere tollerato. Per questo, con il segretario generale Raffaele Lorusso abbiamo deciso che il contrasto ai tagli e ai bavagli sarà uno dei temi principali, assieme a quello del lavoro regolare e del contrasto alla precarietà, degli Stati generali dell’informazione. Quando sono in discussione diritti fondamentali come quelli sanciti dall’articolo 21 della Costituzione non si può essere moderati. Quando colpiscono differenze e diversità è necessario agire e reagire prima che spariscano tutte le voci libere senza le quali troppe storie resterebbero nell’ombra».

Il presidente Giulietti ha lanciato quindi una proposta: «Organizziamo insieme un corso di formazione dedicato a Guido Columba in cui si approfondisca il tema del contrasto ai tagli e ai bavagli, si elaborino proposte su come opporsi alle querele temerarie, si realizzi un manuale di diritto di cronaca, chiamando esperti e cronisti presi di mira per le loro inchieste. Non per commemorare Guido, ma per ringraziarlo per averci incalzato ad affrontare questi temi. Il tempo passa, i tagli li hanno già fatti, sui bavagli invece non si fa nulla: questa miscela è un combinato disposto micidiale per la libertà di informazione».

All’iniziativa, promossa insieme con Ordine dei giornalisti del Lazio e Unione nazionale cronisti, sono intervenuti, fra gli altri, anche il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna; la presidente dell’Ordine del Lazio, Paola Spadari; il direttore dell’Ansa, Luigi Contu.


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