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La cultura nello studio legale sequestrato

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di Giada Attianese e Stefano Radaelli

UnknownIl nostro lavoro è fare impresa sociale, cioè valorizzare ed organizzare risorse altrimenti considerate marginali, affinché producano un impatto sociale ed economico positivo, a partire soprattutto dai giovani.
Le politiche giovanili soffrono da sempre di una identità incerta: nonostante si dicano  trasversali a molte voci di bilancio degli enti locali (cultura, educazione, lavoro, sport ecc.) raramente trovano spazio e risorse. Proprio per questo motivo non sempre si riescono a proporre soluzioni integrate e continuative, con il rischio di generare tempi e spazi vuoti che, oltre a rappresentare l’occasione mancata di promuovere il mondo giovanile, rischiano di essere percepite come disattenzione e scarsa considerazione della condizione del mondo giovanile da parte delle istituzioni.
Per questo motivo ci siamo impegnati ad attivare servizi dedicati ai giovani, di educazione civica e alla legalità e di valorizzazione di beni confiscati alla mafia per rimetterli a disposizione della comunità milanese.
IL SIS, un consorzio di cooperative sociali, soggetto privato con finalità pubbliche, coglie dunque con entusiasmo, e anche con qualche timore, l’opportunità offerta da un bene confiscato alla mafia per realizzarvi un progetto a 360 gradi dedicato ai giovani milanesi: “win4youth” è il nome dell’iniziativa con la quale si intende restituire alla comunità un luogo di produzione culturale e sociale in pieno centro a Milano, promuovendo e sostenendo il protagonismo giovanile.
Intendiamo costituire attorno alla gestione dello spazio confiscato, precedentemente sede di uno studio legale coinvolto in traffici illeciti con paesi del Sud America e sito nella centralissima via Curtatone, un punto di riferimento stabile delle politiche giovanili milanesi.
“Win4youth” si inserisce perfettamente nei programmi che il consorzio realizza da oltre 20 anni insieme alle cooperative aderenti e a molte altre associazioni, enti e organizzazioni, nell’ambito del welfare comunitario, della gestione e connessione delle risorse disponibili col territorio, del sostegno al self-employement giovanile e dell’emersione di talenti al di fuori delle consuete aree di appartenenza, allo sviluppo di competenze e progetti personali e collettivi.
Lo spazio è destinato a valorizzare quelle competenze utili ad un futuro lavorativo, sostenendo la capacità creativa, l’intraprendenza giovanile e l’auto-organizzazione e accompagnando passo passo il delicato processo di transizione all’età adulta: l’assunzione di responsabilità, l’incremento di autonomia, l’attitudine a collaborare in team, lo sviluppo di una buona consapevolezza di sé, dei propri obiettivi e la capacità di auto-determinazione.
A questo scopo è stato pensato uno spazio dinamico, aperto alle collaborazioni, e alle interazioni, per  favorire lo scambio esperienziale tra coetanei dove sperimentare le proprie passioni, lavorare insieme, trovare sostegno all’avvio di start-up giovanili e contare sul supporto di personale qualificato per la realizzazione di percorsi di orientamento, coaching, formazione e counseling.
L’ambizione del consorzio SIS è inoltre quello di collegare tale spazio alle esperienze già realizzate in favore dei giovani e stimolare la costituzione di una rete coesa e diffusa che possa concretamente collaborare per far convergere risorse e opportunità e far nascere nuove alleanze tra i diversi attori sociali. In quest’ottica la diversità è avvertita come vantaggio strategico e non come ostacolo.
Si pensa in particolare alla consolidata esperienza di MiGeneration. Tale progetto, promosso in collaborazione e con il co-finanziamento del Comune di Milano, di molti enti ed associazioni milanesi operanti nel campo giovanile, ha potuto contare anche su un contributo di ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, nonché della Regione Lombardia, Nell’ambito di MiGeneration, il SIS realizza percorsi di formazione informale, offre opportunità di tirocini e possibilità di accompagnamento alla costituzione d’impresa coinvolgendo giovani inoccupati e non impegnati in percorsi di formazione, appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 18 e i 25 anni.
L’intento è allora quello di costituire, entro le mura del bene confiscato alla mafia di via Curtatone, un’ulteriore prospettiva per MiGeneration nell’ottica di decuplicare le opportunità a favore dei giovani, integrare le diverse sfere d’azione e offrire un’esperienza continuativa per sperimentare le diverse competenze, attitudini e passioni, e valorizzare la portata della cooperazione e dell’azione sociale.
Nella stessa direzione si orienta la Borsa Digitale dell’Innovazione Generativa che avrà in win4youth la propria base: un sito web concepito per promuovere l’incontro tra idee, progetti, prodotti, servizi e competenze maturati dai giovani nel corso delle loro esperienze anche informali (volontariato, hobby, viaggi, ecc.) e le aziende interessate a svilupparne, insieme a loro, il potenziale innovativo e generativo. Un biglietto da visita in un un mondo in cui la ricerca di opportunità di lavoro si digitalizza sempre più e l’identità virtuale assume una rilevanza strategica sempre maggiore. Un legame da coltivare per far incontrare mondi distanti e superare insieme pregiudizi reciproci.

Da mafie


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