Dal 20 al 22 marzo saremo a Roma per reclamare verità e giustizia per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e chiedere che le indagini sul loro assassinio non siano archiviate. Allo stesso modo continueremo a chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni, per Stefano Cucchi, per Antonio Russo, per Andrea Rocchelli e per chi ancora attende risposte dallo Stato e dalle istituzioni.
Per questa ragione, anche oggi, a Pavia, una delegazione guidata da Anna Del Freo, in rappresentanza della Federazione nazionale della Stampa italiana, e da Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, ha assistito all’udienza del processo che dovrà individuare i responsabili dell’uccisione del fotoreporter Andrea Rocchelli.
Impossibile a una parte dei cronisti presenti entrare in aula, troppo piccola e strapiena per contenere il pubblico e tutti gli operatori dell’informazione che volevano seguire il dibattimento. Il presidente Alg Perucchini ha annunciato che chiederà un incontro al presidente del Tribunale perché tutti i giornalisti vengano messi in condizione di lavorare.
«Saremo con la famiglia Rocchelli sino alla fine del processo – hanno dichiarato Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – perché chi è morto cercando di illuminare le oscurità e di garantire alla comunità il diritto ad essere informata non può essere archiviato dalle nostre menti e dai nostri cuori».