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“Una pizza solidale contro il razzismo!” Caserta, 26 febbraio

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Martedì 26 febbraio, alle 12.30, i richiedenti asilo e rifugiati del Progetto SPRAR di Caserta incontrano Gino Sorbillo, nella storica sede di via dei Tribunali n.32, per una pizza solidale contro il razzismo! La Pizza è arte, cultura, tradizione che unisce i cuori e abbatte le frontiere!

Il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo si è più volte espresso pubblicamente contro uno dei mali che danneggiano il nostro territorio, il razzismo. Le foto con la pizza “No Racism” al nero di seppia hanno fatto il giro del mondo, così come il famoso cartello “Nella mia pizzeria non faccio mangiare la pizza ai razzisti. Non entrate!”. Il viso del pizzaiolo di via dei Tribunali tinto di nero per manifestare solidarietà al calciatore napoletano/senegalese Koulibaly, infine, non ha lasciato alcun dubbio sul messaggio umano e solidale che Gino sta lanciando ai media e ai cittadini di tutto il mondo.

Un messaggio forte e chiaro, in un periodo storico che vede in pericoloso aumento gli episodi di intolleranza. Per questo motivo, come Movimento dei migranti e rifugiati di Caserta e progetto di accoglienza Sprar di Caserta, a gennaio fummo molto colpiti dalla notizia delle intimidazioni ricevute dalla pizzeria di Gino Sorbillo e non esitammo ad inviargli un messaggio di solidarietà e vicinanza. Da lì, nacque la proposta di una pizza contro il razzismo, per unire le forze e rilanciare un territorio, quello napoletano così come quello casertano, che rivendica le proprie radici migranti, multiculturali, accoglienti.

Caserta è infatti sede del progetto di accoglienza Sprar più grande della Campania, per 200 persone tra richiedenti asilo e rifugiati politici. Dal 2007, la rete associativa dello Sprar porta avanti un’accoglienza diffusa, in numerosi appartamenti dislocati in tutti i quartieri della città. I beneficiari dello Sprar, oltre all’istruzione e all’assistenza abitativa, legale e sanitaria, stanno sperimentando un modello innovativo di Inclusione Sociale Bilaterale, che viene portato ad esempio virtuoso in tutta Italia. “Inclusione Sociale Bilaterale”: cittadini italiani e migranti uniscono le forze per migliorare il territorio e le proprie condizioni. A Caserta, questo accade da anni e quotidianamente: assieme a genitori, studenti, volontari, i migranti accompagnano a piedi i bambini a scuola col Piedibus, riqualificano beni comuni e riaprono spazi verdi abbandonati, insegnano inglese e francese, musica e arte ai più piccoli. I migranti accolti nello Sprar, inoltre, entrano in un percorso di formazione professionale e inserimento lavorativo, strumenti fondamentali per il riscatto e la crescita dell’individuo e del territorio, come più volte rivendicato anche da Gino Sorbillo. Per questo motivo, domani parteciperanno all’iniziativa due beneficiari dello Sprar di Caserta che stanno facendo il tirocinio come pizzaioli presso la Pizzeria di Nello Rossi a Caserta. Sarà per loro un’esperienza ancora più preziosa, con un maestro d’eccezione.

Viviamo un territorio difficile e bellissimo, pieno di sfide. Siamo consapevoli che c’è molto da fare e che la spirale di violenza e razzismo va combattuta ogni giorno, senza esitazioni. Oggi, altre notizie di intimidazioni e violenze hanno fatto parlare del nostro territorio, ci riferiamo a quanto successo alla pizzeria Di Matteo a Napoli e all’ospedale di Mercato San Severino (SA) contro un cittadino ivoriano. Alla violenza e all’odio,allo sfruttamento della criminalità organizzata di cui sono vittime migliaia di migranti lavoratori, al razzismo che sempre più viene sdoganato, da anni rispondiamo con unità e a testa alta.


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