L’associazione RinasceRai chiede ai vertici aziendali che presso il Centro di produzione di Napoli siano previste ”almeno due strutture permanenti per ridare centralità produttiva a quello che fu un fiore all’occhiello della Rai”. La richiesta è stata avanzata in occasione della giornata di mobilitazione che si è svolta oggi per il rilancio del Centro di produzione radiotelevisiva e multimediale Rai di Napoli. L’associazione, nata nel dicembre 2018 e composta da dipendenti dell’azienda, chiede che abbiano sede a Napoli il nascente canale internazionale Rai in lingua inglese e RaiDoc, laboratorio permanente di produzione di documentari. ”Con la realizzazione di queste due direzioni permanenti nel Centro di produzione di Napoli – dicono i rappresentanti di RinasceRai – unite a una migliore pianificazione delle produzioni che arrivano dalla sede centrale di Roma si potrebbe davvero parlare di rilancio del Centro napoletano”. L’associazione evidenzia inoltre che ”per ottenere un risultato realmente operativo, Rai dovrebbe contestualmente riequilibrare almeno una parte non secondaria delle unità e delle professionalità che negli anni ha lasciato morire non sostituendole, cosa che è già oggetto della trattativa sulla ‘Vertenza Napoli’ tra azienda e Rsu”. La giornata di mobilitazione ha avuto inizio in mattinata con un flash mob in Largo Berlinguer durante il quale sono stati rappresentati ”i mille mestieri, tutti altamente specializzati e attivi nel Centro Rai” cui si sono affiancate alcune edizioni straordinarie e improvvisate del Tg Lercio sui temi del giorno e performance musicali.