Sandro Ruotolo, dopo 3 anni e mezzo dalla condanna a morte che gli fece il boss dei Casalesi Michele Zagaria, viene lasciato senza scorta.
Sono esterrefatto e preoccupato. Sandro non ha mai chiesto la scorta ma, come vi insegnano tanti casi come quello mio, senza quella protezione Sandro rischia davvero la vita.
Vi invito ad ascoltare questo video, la deposizione al “maxi processo” a Palermo del collaboratore di giustizia più importante di tutti i tempi: Tommaso Buscetta.
Ai giudici che gli chiedono come sia possibile che, dopo anni, i mafiosi abbiano ucciso un uomo che li ha denunciati, lui risponde:
“La mafia non ha scandenze”.
Le condanne delle mafie, purtroppo, sono tremende. Si vive con infinita paura.
Paura, appunto, che un giorno Ti dicano “ecco adesso possono ammazzarti”.
Con le mafie non si scherza.
Io sto con Sandro, con la sua paura e chiedo che le Istituzioni non permettano di consegnare Sandro alla condanna a morte dei Casalesi.