Raffaele Lorusso è stato riconfermato segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, il sindacato unico e unitario dei giornalisti italiani. La rielezione al termine dei lavori del XXVIII Congresso nazionale della Stampa italiana, che si è celebrato a Levico Terme (Tn) dal 12 al 14 febbraio. Lorusso ha raccolto 243 voti su 308. 50 voti per l’altro candidato, Paolo Di Giannantonio. Fra i punti cardine dell’impegno sindacale per il prossimo quadriennio indicati dal segretario generale: l’inclusione nel perimetro dei diritti, garanzie e tutele contrattuali dei giornalisti che lavorano senza poter contare sugli istituti economici e normativi assicurati dai contratti collettivi nazionali di lavoro; la difesa della dignità delle condizioni di lavoro, dentro e fuori dalle redazioni; il contrasto alle fake news, alle querele bavaglio, alle minacce ai cronisti. Pugliese, 51 anni, giornalista di Repubblica, era stato eletto per la prima volta segretario generale al termine del Congresso di Chianciano del 2015. Rinnovato, al termine delle assise, anche il Consiglio nazionale della Stampa italiana che, alla prima riunione, ha confermato presidente Giuseppe Giulietti. Si è conclusa così la tre giorni del XXVIII Congresso nazionale della Stampa italiana, celebrato a Levico Terme (Tn) dal 12 al 14 febbraio 2019.
Giulietti ha ottenuto, al primo scrutinio, 91 preferenze su 110 votanti.
“Continuiamo a lavorare insieme contro tagli e bavagli – ha detto il neoeletto presidente -. Sempre più dalla parte dei cronisti e delle comunità minacciate da mafie e malaffare”.
Classe 1953, iscritto all’Ordine del Veneto dal 1982, Giulietti è stato vicesegretario nazionale della FNSI, segretario dell’Usigrai, parlamentare, portavoce dell’associazione Articolo21. Era stato eletto presidente nel dicembre 2015, dopo la prematura scomparsa di Santo Della Volpe.