L’ennesimo raduno neofascista travestito da concerto è andato in scena sabato 2 febbraio a Palazzolo sull’Oglio nel Bresciano. “No Surrender vol.III” ha visto sfilare sul palco di un locale della cittadina quattro band legate alla scena nera skinhead, ovvero Sangue Ribelle, Aquila Aurea, Onda nera e Ultima Ratio. Sul concerto si era espresso negli scorsi giorni attraverso un comunicato stampa il deputato di Sinistra Italina Leu Nicola Fratoianni: “Vogliamo sapere dal governo perché un evento di questo genere non è stato bloccato dalle autorità. Vogliamo sapere quali azioni di prevenzione e di contrasto siano state predisposte dalle forze dell’ordine e se la magistratura sia stata interessata e coinvolta dalle autorità di pubblica sicurezza per le valutazioni del caso”. Organizzatori dell’evento, i camerati bresciani di Veneto Fronte Skinheads. Gli ospiti più attesi? Numerosi militanti di estrema destra appartenenti alla scena milanese neofascista di Lealtà Azione. Biglietto da visita della serata, una locandina con protagonista un hooligan impegnato ad aggredire un nemico allo stadio. Del resto, la propensione per l’hooliganismo inglese è una componente indispensabile dei militanti di Veneto Fronte Skinheads a Brescia. Basta riportare indietro la memoria alla notte del 28 settembre 2018 quando alcuni di loro in centro città aggredirono a cinghiate alcuni avventori di un locale, colpevoli di appartenere al mondo antagonista.
La crescita dei gruppi musicali di ispirazione nazifascista è un fenomeno purtroppo poco esplorato. Spesso gli eventi, come quello di Palazzolo sull’Oglio, rimangono fino all’ultimo avvolti nell’ombra. Più che altro per evitare divieti e censure. Nonostante ciò, il calendario dei raduni recentemente si è decisamente intensificato in tutta Italia e per assistere a un concerto nazirock non occorre più aspettare le ricorrenze classiche, come ad esempio il compleanno di Benito Mussolini oppure il ricordo delle Foibe. Inoltre, sono cambiati anche i posti. Ad esempio, nell’indifferenza generale a Prevalle, sempre nel Bresciano, il 22 settembre 2018 si svolse il Memorial Simone Riva, dedicato a un militante scomparso di Forza Nuova. In quell’occasione, all’interno della sala feste comunale suonarono Skoll, RDD e Decima Balder. Il mondo musicale dell’estrema destra dunque ha creato reti, superato confini e soprattutto permesso a cantanti di improvvisarsi leader politici sui palchi. Eventi live a cui partecipano giovani teste rasate tatuate con il plauso dei reduci degli anni Settanta.
Nel complesso, quella dei concerti nazirock è un’onda ampia e piuttosto difficile da contrastare. Per questo la netta (e sola) presa di posizione dell’onorevole Fratoianni non è sufficiente ad arginarla. Serve infatti maggiore controllo da parte di chi ha il compito di vigilare sull’ordine e sulla legalità di un Paese costituzionale e democratico come il nostro. Serve poi una risposta chiara da parte di chi ci governa. Intanto, sulla cliccatissima pagina Facebook “Rock Nazionalista”, le polemiche non hanno fatto nemmeno rumore. L’attesa per il prossimo raduno nero è infatti già alta.