Articolo 21 aderisce e invita ad aderire all’appello lanciato da Corriere del Veneto e Avviso Pubblico per respingere il metodo mafioso nel Nordest e ovunque. La scelta di campo è netta e le persone perbene sanno dove schierarsi. Promuovere organizzazione collettiva è il modo più efficace per togliere terreno ad arroganti, prepotenti e professionisti del malaffare che sanno come farsi forza di divisioni e debolezze. Perciò è importante che, uniti nella diversità, tutti i cittadini onesti diano un segnale chiaro, forti dell’essere maggioranza e con la determinazione a farsi valere, insieme e coscienti, nella partecipazione democratica. Guidati dalla bussola della Costituzione antifascista e antirazzista, bisogna respingere la tentazione dell’indifferenza ed essere partigiani. Partigiani della Repubblica, dalla parte delle forze dello Stato contro le mafie e i prevaricatori. Partigiani del lavoro buono, fonte dei diritti sociali da cui si sviluppano concretamente i diritti civili, contro precarietà e sfruttamento. Partigiani dei diritti e di chi li difende, sostenendo la diffusione dei saperi critici come base per l’esercizio consapevole di responsabilità e doveri nei confronti della comunità democratica.