Casal di Principe è un luogo spettrale, sono circa le 16 e le strade sono quasi deserte. L’appuntamento con Marilena Natale vicino allo stadio salta: per i carabinieri ci sono troppi pericoli, troppe persone sospette. Dirottiamo sulla caserma, nel centro della cittadina. La decisione di Giuseppe Giulietti di organizzare la sua prima uscita, dopo la riconferma alla presidenza della Fnsi, in questo luogo rappresenta la sintesi del lavoro fondamentale del Sindacato dei giornalisti al fianco dei colleghi minacciati per non lasciarli soli. Marilena vive sotto scorta armata per le minacce di morte del clan dei Casalesi. Attraversiamo il centro di Casale a piedi con lei, che ci indica luoghi e persone e racconta come la criminalità organizzata controlli e gestisca la vita di intere comunità. Ad ogni angolo ci sono sguardi torbidi e commenti su quella donna che ha sfidato uno dei clan più feroci e potenti della Campania. L’aria è pesante. Proprio mentre siamo in quel Comune di circa 21mila anime apprendiamo la notizia che Monica Andolfatto, giornalista del Gazzettino veneto e segretario del Sindacato dei giornalisti veneti, è finita nel mirino della cosca del Casalesi. Alla camorra affarista il proprio territorio ormai va troppo stretto. Casal di Principe è solo la base per arrivare ovunque.
Giulietti, insieme ad una delegazione del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, ha incontrato anche il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto per ringraziare lui e tutte le istituzioni per il quotidiano impegno dalla parte di cronisti minacciati. Il prefetto ha invitato le rappresentanze dei giornalisti a segnalare qualsiasi intimidazione nei confronti dei cronisti, a cominciare da quelli più esposti, quelli che non lavorano nei grandi giornali e che, spesso, vivono situazioni di precariato e di vicinanza con i loro “molestatori”, proprio come Marilena. Solo nella provincia di Caserta sono ben 9 i giornalisti sotto protezione. “Sarà nostra cura – hanno affermato i rappresentanti dei Sindacato dei giornalisti – denunciare qualsiasi tentativo di oscurare il diritto di cronaca e Illuminare le inchieste dei colleghi minacciati”. All’incontro erano presenti il segretario provinciale di Caserta del SUGC, Antonella Monaco, Roberta De Maddi, del consiglio direttivo del SUGC, la consigliera nazionale della Fnsi Luciana Esposito, il presidente e vicepresidente dell’Assostampa Caserta, Michele De Simone e Franco Tontoli. La delegazione ha incontrato anche Angelo Vitale, portavoce del sindaco, e Massimo Sgroi, direttore del museo di arte contemporanea della città. Nelle prossime settimane sarà promossa a Caserta una giornata di educazione alla legalità alla quale prenderà parte anche il Prefetto.
Foto di Roberta De Maddi