Deputati a bordo della nave. I migranti: “Siamo in prigione, chiediamo, fateci sbarcare”. Tutto uno show scrivono i pennivendoli. Il primato al Messaggero
Una campagna razzista sta prendendo piede nel mondo dell’informazione italiana. Tornano i pennivendoli al servizio del potere, una specie che si riteneva estinta anche se la tentazione non è mai venuta meno. Non a caso, in questi giorni, abbiamo parlato di informazione stracciona. Notizie ignorate, commenti a prescindere dagli avvenimenti reali, quotidiani che man mano spostavano il loro orientamento verso il governo gialloverde, anche se con qualche imbarazzo. Difficile, fra l’altro, ignorare il fallimento della politica economica e sociale dell’alleanza fra grillini e leghisti. Difficile contrastare la verità dei numeri della crisi economica del nostro paese. Ma alcuni scriba ci hanno provato. In particolare il sistema radiotelevisivo, Rai in testa, ma non sola, la più legata al potere nel mondo della informazione, ha dato via libera alle esibizioni propagandistiche del duo Salvini-Di Maio. Il trucco c’è e si vede. Sia la Rai che le altre tv nei tg espongono le prime pagine dei giornali. Quasi sempre senza un commento i titoli giocano a favore del governo. Non solo. Le interviste con i capi di Lega e Cinquestelle sono a senso unico, in particolare in Rai. Si fa una domanda a Salvini, Di Maio, Conte e la risposta si prende come oro colato. Non solo, sta prendendo sempre più l’abitudine di convocare conferenze stampa annunciando che le domande non sono ammesse. Non è un caso che solo in questi ultimi tempi qualche giornalone si sia accorto che il vicepremier Salvini con i suoi giubbotti targati polizia, vigili del fuoco, commette un reato. Non è stato un caso se, tanto per dirne ancora una, giornali che vanno per la maggiore dopo aver segnalato per giorni le divisioni nella Cgil impegnata nel congresso che prevedeva l’elezione del nuovo segretario generale, quando è stato eletto Maurizio Landini, con il 92% dei voti dell’assemblea, hanno preferito ignorare la conclusione del congresso stesso. Verrebbe da dire: peccati veniali alla luce della campagna scatenata da alcuni giorni, non solo quelli dell’ultradestra cui chiedere una informazione corretta sul problema migrazione destinato a fallire.
Il Messaggero sbeffeggia i deputati per l’incontro con i migranti a bordo della nave
La classifica dell’orrore per quanto riguarda la qualità dell’informazione vede primeggiare un quotidiano come il Messaggero, proprietà di Caltagirone, che ha molti interessi in campo. Il giornale romano da qualche tempo mira a rafforzare la propria presenza sia con il Mattino di Napoli, dove di recente è stato fatto fuori il direttore, troppo “indipendente”, sia con quotidiani locali oltre a puntare sulla Stampa attualmente facente parte del gruppo Repubblica-L’Espresso. A leggere l’articolo ci viene da pensare, con preoccupazione, quanto in basso sua caduta l’informazione. L’autore scrive, come si dice in gergo, un pezzo di colore, ritenendo che in questo modo meglio poteva denigrare l’iniziativa di Fratoianni, Sinistra Italiana, gruppo parlamentare Leu, la deputata forzista Stefania Prestigiacomo, il deputato radicale Riccardo Magi. Facendo sfoggio della sua cultura, il dipendente del giornale romano richiama un noto libro, “Tre uomini in barca”, autore Jerome K. Jerome. Questa volta sono due uomini e una donna su un gommone, guidato dalla Prestigiacomo, con loro uno psicologo, un avvocato, un sindaco, quello di Siracusa. Parla di “effetto comico”, di impegno “dannunziano”. “La politica – si legge – quella che gira a vuoto sulla terra ferma si concentra attorno a una nave”. Poi la sentenza prendendo spunto dall’annuncio che una delegazione del Pd è intenzionata a salire a bordo della nave per accertare le condizioni disastrose in cui si trovano i migranti, in primo luogo i 13 minorenni non accompagnati. Scrive il Messaggero che “tutti vogliono imitare l’iniziativa di Fratoianni, Prestigiacomo, Magi senza capire che in questo modo non solo si soffoca la credibilità della politica ma anche quel che resta della serietà della nazione”.
Presa di mira da giornali di destra la deputata Fi, Prestigiacomo
In modo particolare viene presa di mira da altri quotidiani di destra la deputata Prestigiacomo. Ma come, una di Forza Italia salpa in gommone, anzi lo guida proprio, insieme a due deputati dell’opposizione, si chiedono giornali di destra, alcuni esponenti di Fdi e il presidente del Parlamento europeo, Tajani. Lei risponde con grande dignità e senso dello Stato. “L’ho fatto da ministra, da cittadina, da donna”. Così dichiara intervistata da Repubblica. “Non sono di sinistra – afferma – ma là sopra, ( sulla nave ndr) soffrono e anche Berlusconi è con me. Non abbiamo violato la legge, ma esercitato le nostra prerogative di parlamentari. Dunque non abbiamo violato un bel niente”. Anche alcuni giornali di destra la attaccano. Il Giornale parla di “show”, finalizzato alla “campagna elettorale”. Libero sottolinea il ruolo di “decana” di Montecitorio (dove ha messo piede la prima volta nel 1994) e titola: “Prestigiacomo sbaglia rotta. La nonna del Parlamento, parteggia per i migranti”. E La Verità di Belpietro scrive in prima pagina: “Forza Italia soccorre i migranti”. È anche presa di mira sui social vittima di insulti sessisti, a partire da una foto pubblicata sul profilo Twitter ufficiale della Lega. Maria Elena Boschi, Pd, le dichiara solidarietà: “Le frasi volgari che le sono state rivolte anche da siti della Lega sono ignobili. A Stefania Prestigiacomo tutta la mia solidarietà”. Anche Enrico Letta la sostiene in un tweet.
Salvini stizzito. Parlamentari italiani non rispettano le leggi. Smentito
Stizzita era arrivata la risposta di Salvini Matteo: “Parlamentari italiani fra cui uno di Forza Italia non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina Mi spiace per loro, buon viaggio”. La risposta stizzita di Salvini fa il paio con gli articoli comparsi sui giornali di destra, sul Messaggero in particolare. È un segnale rivolto ai media, televisione in primo luogo. Non è un caso che si scatenano giornalacci, televisioni, che, di fatto, preparano quanto avverrà di primo mattino. Ci riferiamo alla proibizione di avvicinarsi da parte di qualsiasi natante alla Sea Watch guarda caso proprio a fronte dell’annunciata iniziativa del Pd che diventerebbe impossibile. È andata male al Salvini e al Di Maio. Come riferiamo in altra parte del giornale i parlamentari Pd sono stati autorizzati, e non poteva che essere così, dopo una riunione tenuta alla Prefettura di Siracusa. Hanno richiesto lo “sbarco immediato”. Non solo i due vicepremier, una volta si sarebbe detto “uniti nella lotta”, una lotta che rappresenta un vulnus alla democrazia. I due hanno subito anche un altro duro colpo. Il capo dei pentastellati addirittura ha annunciato che il governo stava lavorando per ottenere il sequestro della nave accusando il comandante di una serie di gravi reati. Clamorosa la smentita da parte del procuratore di Siracusa, Fabio Scavone: “Non ha commesso alcun reato il comandante della Sea Watch e non è stata neppure presa in considerazione al momento l’ipotesi di un eventuale sequestro della nave”. Il procuratore ha aperto “un fascicolo di indagine senza reati né indagati”.
Il Procuratore di Siracusa: “Il comandante della nave ha salvato i migranti”
Per il magistrato, il comandante: “ha salvato i migranti e scelto quella che appariva la rotta più sicura in quel momento”. Smentito il Salvini anche sul fatto che fra i migranti non ci fossero minori non accompagnati. Ancora: la procura di Siracusa afferma che, “come già detto”, ma né Salvini né di Maio hanno fatto finta di niente, “è interessata a verificare le condizioni igienico-sanitarie della nave e le sue dotazioni di sicurezza”. La procura fa sapere di aver preso informazioni anche sulla questione dei minori presenti sulla nave della Ong tedesca. Se la nave, spiega il procuratore, decidesse di riprendere la navigazione, occorrerà valutare le condizioni di idoneità della nave stessa, “cioè se ha a sua disposizione una dotazione di salvamento per tutte le persone a bordo, altrimenti è impossibile che possa prendere il mare”. Ancora. Fratoianni, Prestigiacomo, Magi erano stati accusati da Salvini-Di Maio di aver portato a terra chissà quale malattia, germi pericolosi come è stato scritto da cronisti frettolosi, per non dire di peggio. I quali avevano accusato i parlamentari di aver violato la legge, un grave reato secondo i due vicepremier. Scavone dice: “Devo verificare se c’era un’ordinanza di divieto e si valuterà un’eventuale ipotesi di reato. Si tratta dell’articolo 650, una banale contravvenzione per ragioni di sicurezza igienico-sanitaria”. Infine per quanto riguarda i minorenni da segnalare a bordo il Garante per l’Infanzia del Comune di Siracusa Carla Trombino, ha presentato al Tribunale dei minorenni di Catania un ricorso d’urgenza per lo sbarco e l’assegnazione a un centro specializzato dei 13 minorenni che sono a bordo della Sea Watch. La richiesta è stata depositata dall’avvocato Rosa Emanuela Lo Faro ed è motivata con “i maltrattamenti e le torture” che i minorenni hanno subito in Libia. Il legale ha chiesto anche l’intervento dell’autorità marittima per dichiarare l’emergenza medica per i minori.