«Così è per il presidente, per un componente del Cda e, a quanto pare, così potrebbe essere per Maria Giovanna Maglie, alla quale qualcuno vorrebbe affidare una striscia in prima serata dopo il Tg1. Ma in azienda ci sono già professionalità eccellenti in grado di curare quello spazio», rileva il sindacato.
«A quanto pare in Rai si sta aprendo una stagione nuova: per avere un ruolo di primo piano bisogna avere nel curriculum accuse al presidente della Repubblica di aver violato la Costituzione. Così è per il presidente della Rai, così un componente del Cda e, a quanto pare, così potrebbe essere per Maria Giovanna Maglie, alla quale qualcuno vorrebbe affidare una striscia in prima serata dopo il Tg1». Lo affermano l’Usigrai e la Fnsi in una nota congiunta.
«Soprassediamo sulle circostanze nelle quali Maglie concluse la sua precedente esperienza in Rai. Né può essere accettabile – si legge ancora – una alternanza alla conduzione della striscia, come ventilato da alcuni giornali che indicano il nome di Peter Gomez. Una idea spartitoria dell’informazione che non può appartenere al Servizio Pubblico».
La Rai, concludono Usigrai e Fnsi, «ha professionalità eccellenti in grado di curare quello spazio, a partire, visto che si parla di Rai1, dai colleghi del Tg1. Certo lo farebbero nel rispetto del Contratto di Servizio, e quindi della Costituzione, e forse questo non piace a qualcuno, anche a Viale Mazzini».