Si è tenuto domenica pomeriggio a Milano, a Palazzo Parigi, il Premio Nazionale di Poesia “Amici di Ron”, ammirevole kermesse culturale giunta al suo quinto anniversario. In un periodo sociale dove la centralità degli esseri umani , e dei loro lati migliori e più belli, appare venire ignorata o bistrattata, in nome di una ricerca della “felicità” pubblicizzata a tutte le ore nei muscoli,
nell’ autocelebrazione e nell’ ansiosa necessità di “vincere” nella vita con la forza maggiore , soverchiando il prossimo – come “ solo “ metodo a cui sembra si è capaci di poter arrivare – un sorso di vita , così si chiama il tema letterario dell’edizione 2019, evoca quella sensibilità e quei sentimenti di virtù e di amore verso il prossimo, simboleggianti l’unica linfa vitale del motore dell’umanità e per i suoi veri progressi in tutte le epoche.
Non è forse vero che l’uomo si è spinto sul serio in avanti , su piani più elevati, solamente quando fu mosso dai più nobili e santi impulsi; cosa desideravano veramente i grandi greci del passato ? Socrate scelse di non scrivere nulla e abbiamo conosciuto Euclide solo per il fatto che il suo epiteto scriveva “ qui giace Euclide, colui che scrisse l’opera Elementi “. Non sembravano persone molto autocelebrative, avvinghiate a qualche ricchezza o con un modo di essere arrogante e prepotente, vero ? Eppure la civiltà occidentale è partita proprio da lì.
Se l’arte è scambio comunicativo che tocca le corde dell’animo dell’interlocutore, che lo fa emozionare o partecipare, condividendo la creazione artistica in comunione, non è forse meglio, come ha ripetuto spesso anche Papa Francesco, coltivare e migliorarsi nell’incontro con il prossimo e provare piacere o gioia in tale comunione, piuttosto che coltivare lo scontro o lasciarsi andare ad impulsi distruttivi o dolorosi ?
Non potrebbe essere più piacevole, forse, cercare con tutte le forze di innalzarsi pian piano a quei livelli di ragione chiara e distinta ( di cui ci parla Cartesio) e di accordo e condivisione con l’altro , che possano esprimere sempre più quella costruttività , quella creatività e quelle varie qualità che alla fine dei conti potrebbero gratificare veramente gli esseri umani ? A proposito di grandi maestri d’arte e di scienza – che hanno spinto l’umanità un po’ più in là – Leonardo per esempio insegnava che “ chi non raffrena la volontà, colle bestie s’ accompagni” e che “ la passione dell’animo caccia via la lussuria” …
E a proposito di “passione dell’animo” , nel gremito Salone dei giardini – che ha anche vantato il sostegno di ospiti di riguardo come il critico Francesco D’episcopo presidente del Premio di poesia Alfonso Gatto, o come Serena Siniscalco fondatrice del Premio internazionale di Poesia “Streghetta”, o come il Vice Questore e poeta Angelo Lino Murtas – e’ stata premiata come vincitrice assoluta della Sezione Poesia Inedita , partecipata da quasi 700 candidati, Tiziana Monari con “ Mi vida” , seguita alla seconda e terza posizione da Candido Meardi con “ Incontri con la follia” e da Francesco D’ Andrea con “ Rivoluzione d’amore”.
Mentre per la Sezione Video-Poesia vede aggiudicarsi il premio Serena Manzone con “ Un sorso di vita”.
Ci sono poi state altre tre premiazioni, Giovanni Ronzoni con “Anime” nella sezione Verbo-Immagine, Stefania Vairelli con “Piove” nella Sezione Teatro e Mia Secundo con “Medley” nella Sezione Musica.
L’eccitante concorso, presentato in questa occasione dall’attore Luca Forlani, ha avuto come madrina la poetessa Maria Giovanna Bonaiuti e conta nella giuria letterati ed artisti come il poeta Rodolfo Vettorello in veste di presidente e come le poetesse Angioletta Masiero – premio alla carriera Alda Merini e Sara Rodolao – premio alla carriera Juan Montalvo e trae ispirazione dalle opere del filosofo Ron Hubbard che vedeva negli artisti coloro che “ sempre cercano miglioramenti o cambiamenti nella realtà esistente”.