Sottoscritto un accordo di solidarietà difensivo che scongiura i licenziamenti prima annunciati e poi congelati dall’editore. Andolfatto (Sgv): «Dopo un serrato confronto protrattosi anche durante le feste, ora abbiamo davanti 12 mesi in cui si dovrà monitorare l’andamento della situazione».
Raggiunta l’intesa al Messaggero di Sant’Antonio. Nella giornata odierna le parti hanno sottoscritto un accordo di solidarietà difensivo della durata di dodici mesi, salvaguardando il posto di lavoro dei giornalisti della redazione del mensile edito dai Frati minori conventuali. «Il confronto – spiega una nota congiunta di sindacato regionale e azienda – è stato necessario a fronte della dichiarata situazione di grave crisi economico-finanziaria ascritta soprattutto al forte calo degli abbonamenti della storica rivista cattolica diffusa in tutto il mondo e in più lingue. Questo risultato è stato ottenuto dopo una complessa trattativa avviata quando l’azienda, su sollecitazione del Sindacato giornalisti Veneto, ha accettato di congelare gli annunciati licenziamenti».
Per Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, «il contratto di solidarietà al Messaggero di Sant’Antonio è un risultato che soddisfa la principale preoccupazione, ovvero quella di salvaguardare i posti di lavoro. Non è stato facile raggiungere l’intesa, arrivata dopo un serrato confronto protrattosi anche durante le feste e con la disponibilità ritrovata fra le parti. Ora abbiamo davanti 12 mesi in cui si dovrà monitorare l’andamento della situazione».
Andolfatto coglie anche l’occasione per ringraziare quanti hanno contribuito a sbloccare la situazione dopo l’impasse creata dall’annuncio da parte dell’azienda della volontà di chiudere la redazione e interrompere tutti i rapporti di lavoro in essere: «Un grazie particolare al presidente e al segretario della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, che con l’ufficio legale della Federazione ci sono stati vicini fin dall’inizio di questa dolorosa vertenza. Quindi gli attori istituzionali, a partire dall’assessora regionale al Lavoro, Elena Donazzan, che convocando il tavolo fra le parti ha impartito un’accelerazione al confronto, il sindaco di Padova, Sergio Giordani e il vescovo della città, monsignor Claudio Cipolla. Infine un grazie – conclude la segretaria del Sgv – alle tante colleghe e ai tanti colleghi in tutta Italia che hanno solidarizzato con la redazione del Messaggero unita nel tentare di tutelare il proprio futuro occupazionale».