Le stesse parole che erano nelle intercettazioni di chi aveva organizzato un attentato contro di lui.
Ma come allora lo Stato, grazie agli inquirenti, arrivò prima, così ora saprà reagire a queste nuove minacce.
L’Usigrai, le giornaliste e i giornalisti Rai, sono al fianco di Paolo.
Chiediamo alla Rai di continuare a illuminare le sue inchieste, come quelle di tutti i cronisti sotto tiro.
È questa la più forte solidarietà e vicinanza che possiamo assicurare.
L’Esecutivo Usigrai