Nostalgie nere e tristi provocazioni. Dopo un consiglio comunale all’insegna della tensione, Laura Castagna, candidata sindaco alle scorse elezioni amministrative di Brescia con Azione Sociale e Forza Nuova ieri sera si è lasciata andare a uno sfogo duro su Facebook. Anzi durissimo. Le sue parole, dopo gli scontri del pomeriggio con un gruppo di attivisti del centro sociale Magazzino47 sono state fin troppo chiare. “Ma una doccia di quelle giuste!!! Sappiamo bene con chi abbiamo a che fare…” Ha scritto sul suo profilo, riferendosi a coloro che soltanto poche ore prima l’avevano pubblicamente insultata dandole della fascista durante il consiglio comunale. Una frase agghiacciante e che non ha certo bisogno di ulteriori spiegazioni. Il post ha immediatamente fatto il giro dei Social. Castagna, ha di fatto chiamato alle “armi” l’esercito dell’estrema destra bresciana, quello composta da Forza Nuova, Azione Sociale, alcuni ultras del Brescia e dai vecchi dirigenti di Avanguardia Nazionale. Il tutto dimenticando dove finisce la reazione e dove invece inizia la violenza soprattutto se si fanno tragiche allusioni storiche di questo tipo. Le repliche non si sono fatte attendere e l’Anpi di Brescia ha segnalato subito il caso. Laura Castagna che alle elezioni di giugno ha raccolto lo 0,7% di voti, era balzata in estate agli onori delle cronache per la sua partecipazione agli incontri regolari di Avanguardia Nazionale, l’organizzazione neofascista fondata da Stefano Delle Chiaie e dichiarata fuori legge dal Ministero dell’Interno il 7 giugno 1976.
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