Manovra, 7,1 miliardi per il Reddito. “Dateli invece al Fondo povertà”

0 0

La posizione dell’Alleanza contro la povertà sulla versione definitiva della legge di bilancio licenziata dal governo Conte: “Meglio destinare quei fondi al Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”, decidendo poi in Parlamento le caratteristiche delle misure da adottare. Non piace l’utilizzo di quei Fondi per i centri per l’impiego

 

ROMA – I 7,1 miliardi di euro destinati dalla manovra economica del governo Conte al reddito di cittadinanza siano “destinati ad incrementare il Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”. A chiederlo è l’Alleanza contro la povertà, il network di decine di organizzazioni impegnate da tempo nella richiesta di uno strumento di contrasto alla povertà assoluta.
L’Alleanza – si legge in una nota – “ha sempre sostenuto con forza la necessità di investire nelle politiche di contrasto alla povertà con uno stanziamento strutturale e adeguato. In ragione di ciò, riteniamo necessario che nella legge di bilancio i 9 miliardi annunciati per il contrasto alla povertà, e ora scesi a 7,1, siano destinati a incrementare il Fondo per la  lotta alla povertà e all’esclusione sociale, un fondo strutturale che ha nella sua stessa denominazione la sua inequivocabile finalità, adeguando conseguentemente la quota destinata al rafforzamento dei servizi pubblici territoriali e lasciando ai relativi provvedimenti normativi le caratteristiche delle misure”.
Nel mirino dell’Alleanza c’è anche il fatto che la legge di bilancio prevede l’utilizzo delle risorse per più finalità, ad iniziare dalla riforma dei Centri per l’Impiego. “La necessità di avviare politiche adeguate che siano a valere su risorse certe, inoltre, rende non condivisibile il meccanismo compensativo tra Fondi con finalità strutturalmente differenti come indicato nel provvedimento. Un meccanismo che – conclude l’Alleanza – rischia di sottrarre risorse alle necessarie e articolate politiche di inclusione”.

Da redattoresociale


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21