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Il regalo di Rai3: un programma dedicato a Enzo Biagi: “Rai 3 per Enzo Biagi”

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Rai 3 dedica a Enzo Biagi un programma, curato e presentato da Loris Mazzetti, che propone al pubblico le più importanti trasmissioni del grande giornalista in oltre quarant’anni di carriera. Il primo appuntamento è Cara Italia sei puntate realizzate nel 1998. Biagi volle dedicare Cara Italia ai problemi grandi e piccoli che il paese avrebbe dovuto affrontare alla vigilia del nuovo millennio, raccontati attraverso confessioni, memorie, interviste a personaggi famosi o semplici protagonisti della cronaca quotidiana. A distanza di tanti anni, rivedendolo, purtroppo scopriremo che molti di quei problemi non sono stati ancora superati, ciò dimostra che le trasmissioni di Enzo Biagi sono ancora di grande attualità.

Fu un evento perché dopo Il Viaggio in Italia di Mario Soldati del 1956 fatto per la tv, un viaggio attraverso le valli del fiume Po alla ricerca dei cibi genuini, un vero e proprio reportage antropologico, e quello di Guido Piovene realizzato tra il 1957 e il 1959 per la Radio Rai, che raccontò il paese del boom economico e della rapida industrializzazione, nessuno si era più avventurato. Racconta Biagi che l’Italia è la sola nazione al mondo che ha dentro di sé due Stati: il Vaticano e San Marino; che ha licheni e abeti, palme e papiri; che ha due culture anche a tavola: quella del burro e quella dell’olio; che ha dei cittadini che nascono avendo davanti gli occhi il senso del bello: dalla pittura dei primitivi o da Giotto a Salvator Rosa. Ha vissuto e subito tante dominazioni (turchi, spagnoli, austriaci, francesi, arabi). Tutti hanno preso e tutti hanno lasciato qualcosa. Va tenuto presente anche che quattro regioni sono dominate da mafia, camorra, ‘ndrangheta, Sacra corona unita e che allora come oggi c’è chi predica la secessione. E’ un’inchiesta sugli italiani: le solitudini, la solidarietà, il bisogno di fede, i grandi drammi, le piccole storie sconosciute, i protagonisti e i personaggi meno appariscenti che, però, permettono a questo paese di tirare avanti, ieri come oggi.

La prima puntata, in onda oggi alle 15,15 su Rai3 è dedicata a Napoli.
Panoramica sulle luci e le ombre della capitale del Sud, sulle sue evidenti contradizioni, sulle delusioni e speranze della sua gente, rivissute attraverso le parole di scrittori, giornalisti, politici, cantautori, senza dimenticare che è anche la città dalla camorra. Intervengono: il cardinale Michele Giordano, il sindaco Antonio Bassolino, gli scrittori Michele Prisco e Raffaele La Capria, Antonio Ghirelli giornalista, Edoardo Bennato, Cesare Moreno maestro elementare di strada, Mirella Baracco presidente Associazione Napoli 99; Carmela Marzano accusata di aver preso il posto del marito Luigi Giuliano detto “occhi di ghiaccio” allora capo indiscusso della camorra, condannato all’ergastolo; Roberto De Simone regista e compositore direttore del Conservatorio di Napoli, donne che vivono nei Bassi di Napoli. In apertura di puntata per la presentazione del programma: Alberto Sordi, Umberto Eco, Francesco Guccini, Franco Battiato e Franco Zeffirelli che parlano in generale del carattere degli italiani.

Seconda Puntata (25 dicembre ore 15,15): Santi e i Poeti
L’Italia, secondo una vecchia e nota definizione, è la terra degli eroi, dei poeti, dei navigatori, ma soprattutto dei santi, Esistono più di 1700 santuari, che allora muovevano annualmente 35 milioni di visitatori (oggi di più), a Padova, S. Antonio è tra i santi uno dei più venerati al mondo. Biagi ha voluto visitare i luoghi di culto e della tradizione facendo tappa fra l’altro, a San Giovanni Rotondo, dopo 30 anni dalla morte di Padre Pio di Pietrelcina (fatto santo nel 2002 da papa Giovanni Paolo II); Intervengono: padre Cristoforo Pasqual vicedirettore Basilica di S. Antonio da Padova; cardinale Carlo Maria Martini; Renzo Allegri biografo di Padre Pio; Lisa Gastoni attrice; Orazio Pennelli direttore sanitario ospedale S. Giovanni Rotondo; Francesco Lotti pediatra ospedale; Edoardo Tiboni presidente  Centro studi Dannunziani; Ezio Raimondi docente di Italianistica Università Bologna; Mario Luzi poeta; contessa Anna Leopardi; Angelo Comastri vescovo di Loreto; Madre Teresa di Calcutta.

Terza puntata (26 dicembre): Sud passioni e dolori
Inchiesta sulla mafia e la ‘ndrangheta. Biagi incontra in Calabria la baronessa Teresa Cordopatri, per decenni vessata dalla ‘ndrangheta, cui, tuttavia, ha saputo resistere con infinito coraggio; il regista Vittorio De Seta; monsignor Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri Gerace; il fratello di Corrado Alvaro, Massimo. In Sicilia: Andrea Camilleri; Giancarlo Caselli procuratore della Repubblica a Palermo; Franco Battiato; Grazia Querulo mamma di Nino rimasto gravemente ferito in una sparatoria tra clan; Marina Taglialavore giovane imprenditrice; Francesco Alliata principe di Villafranca imprenditore; Giovanni Navarra sindaco di Gibellina nel 1968 rasa al suolo dal terremoto avvenuto nel Belice.

Quarta puntata (27 dicembre): Emilia-Romagna e Toscana: Avanti popolo.
Intervengono: Pupi Avati; Sergio Zavoli; Romano Prodi; Ezio Raimondi; Luciano Pavarotti; Francesco Guccini; Franco Zeffirelli; Mario Primicerio allievo di Giorgio La Pira (oggi presidente della Fondazione allora sindaco di Firenze); Andrea Degortes detto Aceto vincitore per 14 volte del Palio di Siena; Sandra Bonsanti direttore Tirreno; Michele Gesualdi allievo di don Lorenzo Milani, incontrato a Barbiana dove il prete fondò la sua scuola.

Quinta puntata (31 dicembre): Nord Est la buona terra.
Intervengono: Uderico Bernardi sociologo; Giovanni Rana imprenditore; Renzo Rosso imprenditore; Mario Rigoni Stern scrittore; Claudio Magris; contessa Teresa Foscari Foscolo; Luciano Pelliccioli gondoliere; Massimo Cacciari sindaco di Venezia; Arrigo Cipriani ristoratore; Paolo Barbaro scrittore.

Sesta puntata (1 gennaio): Tre capitali: Milano Torino Roma
Intervengono: Carlo Castellaneta scrittore; cardinale Carlo Maria Martini; Giorgio Gaber; Rosy Genova dei City Angels (associazione che a Milano aiuta i senza tetto); una volontaria Telefono Amico; Umberto Eco; Giorgio Bocca; Gianni Agnelli; Lorenzo Mondo giornalista de La Stampa; Sabrina Ferilli; Vincenzo Cerami; Pietro Garinei; Alberto Sordi.

Il 25 febbraio la seconda parte con Giro del Mondo (2001) dove Biagi incontra importanti scrittori: Sepulveda, Le Carrè, Gunter Grass, Wilbur Smith, Crichton, e altri ancora. Poi la terza parte con le sue grandi interviste.

“Perché l’omaggio a Enzo Biagi su Rai3 e non su Rai1 che fu la rete dei suoi programmi?”
Questa fu una domanda che un giornalista gli fece alla vigilia della messa in onda di RT Rotocalco Televisivo (realizzato nel 2007 a pochi mesi prima della sua scomparsa), dopo cinque anni di assenza per l’editto bulgaro di Silvio Berlusconi, Biagi rispose: “Rai 3 è la rete che più mi assomiglia”.


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