Sono attesi diversi pullman da diverse città d’Italia sabato 15 dicembre per la manifestazione nazionale a Roma promossa da associazioni migranti e forze sociali che continuano a subire ogni forma di violenza fisica, legislativa, sociale e lavorativa che sarà popolare, pacifica e di massa.
Sarà la manifestazione degli uomini e delle donne resi “invisibili” dalle norme antisociali che continuano a produrre povertà, disoccupazione, guerra tra persone già impoverite e senza casa: studenti, lavoratori, braccianti, colf, badanti, rifugiati, facchini, richiedenti asilo, lavoratori del terzo settore, uomini e donne solidali. Marceremo gomito a gomito per le vie di Roma e saranno presenti delegazioni della Coalizione Internazionale Sans-Papiers Migranti e Rifugiati da Francia, Belgio e Spagna che si uniranno al corteo meticcio atteso nella capitale.
Siamo convinti che il problema delle disuguaglianze sociali che stiamo vivendo sulla nostra pelle non si possa risolvere seminando odio o facendo guerra ai “diversi”. Oggi più che mai dobbiamo unirci per prendere in mano il nostro destino, insieme a chi ha deciso di non restare indifferente voltando la faccia altrove, per la riconquista di ciò che ci stanno negando in termini di libertà e giustizia sociale e contro qualsiasi forma di razzismo, sessismo e discriminazione.
Abbiamo ribadito questo concetto lo scorso 5 dicembre incontrando il Presidente della Camera Roberto Fico, il quale ha riaffermato la sua distanza dai contenuti del DL sicurezza e si è impegnato a mettere in campo ogni azione possibile volta alla costruzione di percorsi concreti che rendano possibile l’uscita dall’invisibilità di migliaia di persone e di lavoratori che probabilmente si ritroveranno in una condizione senza via di uscita. È chiaro che il cambiamento non potrà avvenire che attraverso il nostro protagonismo.
Un vasto schieramento di giuristi impegnati per l’affermazione dei diritti umani che dichiarano di non voler chinare la testa davanti alla negazione dei diritti fondamentali – a cominciare dal diritto alla vita – delle persone migranti e di coloro che cercano rifugio dalle guerre, dalle persecuzioni e dalla miseria ha deciso di sostenere la nostra manifestazione.
Manifesteremo insieme a centinaia di associazioni laiche e religiose, alle forze sindacali e sociali, per rivendicare:
• regolarizzazione con rilascio di un permesso di soggiorno per tutti/tutte;
• rottura del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno;
• accesso al reddito e alla casa a prescindere dalla provenienza geografica;
• cancellazione dell’articolo 5 della legge Lupi;
• no alla criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica;
• accoglienza dignitosa, stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e reinternalizzazione dei servizi;
• no agli accordi di deportazione;
• spese servizi sociali fuori dal patto di stabilità;
• diritto al reddito minimo per tutte e tutti.
L’appuntamento è alle ore 14.00 a Piazza Della Repubblica, a seguire il corteo fino a Piazza Madonna di Loreto