“Doppia Ipocrisia”, la scommessa vinta del Premio Morrione

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L’inchiesta “Doppia Ipocrisia” realizzata quest’anno è il frutto della fiducia riposta in noi dal Premio Morrione, tra i pochi premi di giornalismo esistenti in Italia che ancora finanziano giovani under 31 per la realizzazione di inchieste sulla base di progetti inviati dai candidati. Grazie a questa opportunità siamo riusciti a viaggiare e a realizzare una ricerca sul campo che non sarebbe altrimenti stata possibile.

La nostra indagine è iniziata nel gennaio 2018, dopo aver visto la breve video-inchiesta del New York Times che trattava della fabbrica italiana di armi RWM in Sardegna e dell’esportazione di bombe verso l’Arabia Saudita. Ci sembrava che il tema meritasse un approfondimento e così abbiamo inviato al Premio un progetto di inchiesta. Abbiamo viaggiato in Sardegna, incontrato amministratori locali, attivisti e portuali che ci hanno permesso di capire più a fondo le fasi di produzione delle armi prodotte da RWM e le modalità del loro trasporto in Arabia Saudita. Per mesi abbiamo tracciato il movimento delle navi da Cagliari, e sulla base di una testimonianza interna al porto abbiamo individuato due delle navi che trasportavano questi materiali.

Ci siamo poi spostati sul continente, in un altro piccolo porto, dove abbiamo scoperto la provenienza degli esplosivi e di altri materiali d’armamento inviati alla fabbrica.

Infine c’è stato il viaggio in Germania, a Berlino, per partecipare all’assemblea degli azionisti della casa madre di RWM: la Rheinmetall (letteralmente “il metallo del Reno”), uno dei colossi tedeschi nella produzione di armamenti. Entrando come azionisti abbiamo avuto accesso a ulteriori informazioni sul coinvolgimento di aziende straniere in questo traffico e siamo poi entrati in possesso di un documento che ce ne ha dato la conferma. Con l’aiuto di alcuni studiosi e attivisti tedeschi siamo riusciti a capire in maniera più approfondita le triangolazioni internazionali operate dall’azienda tedesca attraverso la filiale all’estero italiana e abbiamo cercato di raccontare in video questo complesso intreccio.

Il tema è più che mai di attualità, dopo l’omicidio del giornalista Kashoggi infatti, l’Arabia Saudita è al centro del dibattito politico e Norvegia, Danimarca e Germania hanno già deciso di sospendere l’export  di armi verso questo paese. Anche la cancelliera Merkel ha dichiarato che la vendita di armi rimarrà ferma fin quando la vicenda non verrà chiarita del tutto. Ad essere bloccata, però, sarà soltanto l’esportazione diretta, mentre la vendita attraverso le filiali continuerà impunita. Sulla questione la Germania e l’Italia si scaricano a vicenda le responsabilità e per adesso anche il governo italiano non sembra voler prendere una decisione nell’immediato.

Il 27 ottobre la videoinchiesta ha vinto il primo premio ex aequo Roberto Morrione ed è andata in onda in prima visione su RaiNews 24 il 3 novembre. Questo giovedì alle ore 15 in sala stampa esteri, in via dell’umiltà 83, ci sarà la prima proiezione del documentario, con a seguire una breve conferenza stampa.     Tra i relatori anche il giornalista Alberto Negri e Maurizio Simoncelli di Rete Disarmo.


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