Diplomatici statunitensi stanno sviluppando in queste ore una intensa azione nei confronti di paesi non solo europei a sostegno di una bozza di risoluzione proposta appunto dagli USA. Sarà posta in votazione nella seduta del 4 Dicembre all ‘Assemblea Generale delle Nazioni Unite e con essa Trunp e Netanyahu vorrebbero ottenere la condanna della “resistenza palestinese” <per aver lanciato ripetutamente missili contro Israele e per incitare alla violenza>. Il riferimento a quanto avvenuto nei giorni scorsi è evidente; ma non altrettanto evidente, per chi non è bene informato, è che si tratta di lampante falsificazione della realtà.
Nell’ultimo scontro a fuoco, cui la bozza statunitense allude, a dar mano al lancio di missili sono stati per primi gli aerei israeliani per agevolare la fuga di un commando di soldati israeliani che,infiltratisi per 3 kilometri nella Strisci di Gaza travestiti da palestinesi,avevano fatto fuoco su di una riunione di esponenti della resistenza dei Palestinesi di Gaza, uccidendo un esponente di Hamas. Sorpresi dalla reazione della sicurezza palestinese che ha abbattuto in membro del commando, erano stati circondati e dunque sarebbero stati catturati o uccisi senza l’intervento della loro aviazione. Il lancio di missili dalla Striscia di Gaza – assediata – contro il territorio israeliano è avvenuto dunque in risposta all’attacco aereo israeliano e non viceversa. Che anche il Governo Statunitense ricorra alla menzogna per sostenere l’alleato israeliano non stupisce, ma è egualmente gravissimo e va denunciato perché la opinione pubblica sia correttamente informata.
La biasimevole azione statunitense è valsa ad indurre Fatah, il partito palestinese di maggioranza che sostiene l’ Autorità Nazionale Palestinese presieduta da Abu Mazen, a far causa comune con Hamas, il partito che nel 2006 ha vinto le elezioni a Gaza. <Ci schiereremo contro tutti gli sforzi ostili per condannare Hamas alle Nazioni Unite – ha detto il portavoce di Fatah Osama Qawassmeh – Lotteremo per sconfiggere questa risoluzione nonostante che Hamas cerchi di minare la legittimità dell’Autorità Palestinese>.
E’ da sperare ovviamente che la proposta di risoluzione venga bocciata. Ma comunque Trump e Netanyahu una piccola ma significativa sconfitta l’hanno già riportata, perché almeno in questo caso non sono riusciti mantenere diviso il fronte palestinese.
*della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese