Si chiama Alessio Gobbis, ha 38 anni ed è un consulente finanziario. Da dieci anni, però, sotto Natale abbandona giacca e cravatta e indossa un abito rosso e un barbone bianco e visita anziani e bambini nella città di Padova. Un volontariato “al singolare” che sta contagiando amici e parenti. “Casa mia a Natale diventa un magazzino di regali, ma è una soddisfazione immensa”
PADOVA – Babbo Natale esiste, almeno a Padova. È un po’ più giovane di come lo si immagina e ha iniziato a portare doni in giro per la città soltanto da una decina anni. Si chiama Alessio Gobbis, ha 38 anni e di mestiere fa il consulente finanziario. Quando arriva il mese di dicembre, però, la sua vita cambia radicalmente: casa sua si riempie di pacchi, cioccolatini, giocattoli e fiocchi. Via giacca e cravatta, i suoi abiti si tingono di rosso e il suo volto viene avvolto da una soffice e enorme barba bianca. Niente renne e soprattutto nessun camino da cui passare di notte per portare i doni: il suo giro per la città di Padova avviene alla luce del sole e in posti ben determinati, ovvero le residenze per anziani e i reparti di pediatria degli ospedali della provincia patavina.
Quella di Alessio è la storia di un volontariato nuovo, al singolare. Slegato da organizzazioni strutturate, siano esse locali, nazionali o persino internazionali. Un Babbo Natale che porta un sorriso e un regalo ad anziani e bambini nato da un’esperienza personale e portata avanti senza sosta fino ad oggi, per ben diedi anni. Basta cercare su Facebook la sua pagina social “Ale il Babbo Natale” per vederlo in azione. E il suo impegno è stato anche una delle… Continua su redattoresociale