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Askanews. Controcorrente: “I giornalisti stanno pagando un caro prezzo per responsabilità non proprie”

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“È a dir poco sconcertante la decisione unilaterale, presa dall’assemblea degli azionisti di AskaNews, di aprire un concordato preventivo (per fallimento) che di fatto programma di togliere il lavoro a 27 persone considerate “esuberi”.
Le giornaliste e i giornalisti di Askanews stanno pagando un caro prezzo per responsabilità non proprie: dai mancati investimenti dell’editore al contenzioso con il Dipartimento dell’editoria per servizi erogati e mai pagati. Ma le conseguenze finora hanno avuto dolorose ripercussioni solo nelle tasche delle famiglie dei 100 lavoratori dell’agenzia AskaNews. Infatti, come ha scritto il cdr, “hanno già rinunciato complessivamente a oltre 1,5 milione di euro di taglio agli stipendi con la cassa integrazione al 50%”. Inoltre, prima di Natale, hanno scioperato per due giorni e sono in stato di agitazione”.  Lo scrive ControCorrente in una nota.
“Noi di ControCorrente Roma non possiamo che esprimere piena solidarietà e vicinanza alle colleghe e ai colleghi dell’agenzia AskaNews che stanno vivendo momenti decisivi per la sopravvivenza della testata. Facciamo appello all’editore perché investa nel prodotto e nel capitale umano di questa testata e al versante politico e tecnico della presidenza del Consiglio perché sblocchi la situazione che da troppo tempo investe questa testata. Non vorremmo che destabilizzare AskaNews sia solo il primo tassello per una impropria revisione del sistema delle agenzie stampa in Italia”.


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