Dall’ordinanza di custodia cautelare e dall’informativa della Squadra Mobile di Caltanissetta
“..Come già comunicato nella nota nr. 862/2015 veniva recuperato il certificato di matrimonio del MONTANTE Antonio Calogero in cui si leggeva che l’allora meccanicodi Serradifalco convolava a nozze con RISTAGNO ANTONELLA in data 23.12.1980 proprio presso la Chiesa di San Biagio e che i testimoni di nozze, firmatari dell’atto di matrimonio, erano non solo Vincenzo ARNONE (uomo d’onore della “famiglia” di Cosa Nostra di Serradfalco, ndr) ma anche il padre di quest’ultimo, il vecchio boss suicida Paolino (un capo di Cosa Nostra, ndr), e gli zii dell’ARNONE, LANZALACO Antonino e LANZALACO Rosalia..
Il MONTANTE – oltre ad aver palesemente mentito quando è stato escusso da questo Ufficio, in altro procedimento, sui suoi rapporti con Vincenzo ARNONE (capo della “famiglia” di Cosa Nostra di Serradifalco, ndr) – ha cercato di mantenere in ogni modo occultati tali rapporti, intervendo in via preventiva onde impedire che si portasse all’attenzione dell’autorità giudiziaria qualsivoglia possibile elemento che fosse in grado di focalizzarvi l’attenzione ed eventualmente operare un collegamento con il patrimonio conoscitivo di cui si disponeva sul punto.
Tanto evidenziato, va preliminarmente riferito che il Tenente Colonnello Letterio ROMEO ha prestato servizio a Caltanissetta, dapprima come Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri sino al 28 giugno 2010 e successivamente al Centro Operativo D.I.A. – sempre di Caltanissetta – ove è rimasto sino al successivo 2 settembre 2013, allorché veniva trasferito, sempre alla D.I.A., al Centro Operativo di Messina.
Onde esattamente comprendere ciò che si verrà di seguito dicendo occorre ulteriormente premettere che, in data 27.4.2010, questo Ufficio,procedeva all’arresto di Vincenzo ARNONE per i delitti di cui all’art. 416 bis.
Le indagini venivano condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Caltanissetta, articolazione alle dipendenze del Reparto Operativo al tempo comandato, appunto, dal ROMEO. In sede di perquisizione presso l’abitazione dell’ARNONE, eseguita all’atto dell’esecuzione dell’ordinanza custodiale, venivano rinvenute, tra le altre cose, tre “fotografie a colori di vario formato ritraenti ARNONE Vincenzo in compagnia di altre persone” (così genericamente recita il verbale di perquisizione e sequestro..)
A seguito di tali acquisizioni, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri, il 29 aprile 2010, interessava i Comandi Stazione competenti per territorio (tra cui la Stazione Carabinieri di Serradifalco, paese del quale è originario Calogero Montante) al fine di ottenere una compiuta identificazione dei soggetti ritratti nelle fotografie, nonché le relative informazioni sul conto degli stessi detenute agli atti di Ufficio.
La Stazione Carabinieri di Serradifalco, con nota del 30 maggio 2010, rispondeva alla richiesta di informazioni..
Nell’occasione, il personale operante…. Continua su mafie