«La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Ordine dei giornalisti sono vicini a Graziella Di Mambro, minacciata di lesioni per le sue inchieste sugli appalti e la corruzione legata alla gestione dei rifiuti nel basso Lazio e a Minturno. Nelle intercettazioni rese note in questi giorni compaiono frasi dal sapore intimidatorio rivolte contro Graziella Di Mambro accusata di aver disturbato, con le sue inchieste pubblicate da Latina Oggi, i loschi e lucrosi affari che, per andare in porto, avevano bisogno di buio e silenzio. Nelle stesse intercettazioni compaiono invece i nomi di alcuni cronisti considerati “amici” e su questi sarà l’Ordine a chiedere l’accesso agli atti. La FNSI e l’Ordine saranno a completa disposizione di Graziella Di Mambro per tutte le iniziative che intenderà promuovere a tutela della sua dignità di donna, di giornalista, di cittadina impegnata quotidianamente contro le mafie e la corruzione. Alle colleghe e ai colleghi chiediamo invece di riprendere le inchieste che hanno dato fastidio ai corrotti, di ripubblicarle, di amplificarle e di illuminare i covi dai quali sono partite le minacce». Lo affermano, in una nota, Federazione nazionale della Stampa italiana e Ordine dei giornalisti.