“..Occorre, premettere, al fine di lumeggiare la figura del Diego DI SIMONE, come lo stesso, originario di Canicattì, sia stato un appartenente della Polizia di Stato, dapprima in forza al Reparto Mobile di Palermo dal 24.11.1990 al 29.11.1994 e dopo – dal 30.11.1994 al 18.7.2009, fino all’ultimo incarico ricoperto prima delle sue dimissioni — in servizio presso la Squadra Mobile di Palermo con il grado di Ispettore Superiore — Sostituto Commissario.
A far data dall’8.07.2009 — e sino ad oggi – il DI SIMONE risulta dipendente della società “Aedificatio S.P.A.”, società unipersonale soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Confindustria ex art. 2497 c.c., con le seguenti mansioni: Responsabile dell’organizzazione, della pianificazione e del coordinamento delle attività di sicurezza, vigilanza e accoglienza.
Inoltre DI SIMONE PERRICONE Diego è procuratore speciale del Presidente pro-tempore di Confindustria, affinchè in suo nome e vece provveda a:
intrattenere corrispondenza con le forze di Polizia;
recapitare all’autorità di pubblica sicurezza, carabinieri, guardia di finanza, vigili
urbani, vigili del fuoco, protezione civile, autorità doganali ecc., istanze, denunce, querele e richiedere ritirare copie, certificati, attestazioni; richiedere e ritirare dalla pubblica amministrazione i nulla osta di segretezza.
Orbene, in primo luogo, è stato inequivocabilmente accertato come il DI SIMONE sia stato
assunto alle dipendenze della “AEDIFICATIO”, per conto della quale svolge il rilevante incarico di responsabile della sicurezza di CONFINDUSTRIA, proprio grazie ai buoni uffici
del MONTANTE.
..A tal fine, bisogna evidenziare che in sede di perquisizione eseguita all’interno dell’abitazione del MONTANTE di contrada Altarello di Serradifalco veniva rinvenuto, tra gli altri, un
“curriculum vitae et studiorum” del DI SIMONE, datato 23 giugno 2009 (si presti attenzione
alla data) e composto di sei pagine..
Sul margine sinistro di tale foglio è stata vergata a mano (con ragionevole certezza proprio dal MONTANTE) la seguente frase “segnalato da Questore Peppino Caruso”.
La data del confezionamento del curriculum vitae di che trattasi va posta in debita connessione con un’annotazione contenuta nel file excel di seguito riportata:
24/06/2009 ore 10,00 app. amico del Peppino Caruso Questore per Security in via Veneto
Se ne ricava, pertanto, senza alcuna ombra di dubbio, che:
DI SIMONE era stato “segnalato” per la “security in via Veneto” proprio dal Questore CARUSO e che lo stesso DI SIMONE aveva redatto il suo curriculum vitae (il 23 giugno 2009) in previsione dell’appuntamento che avrebbe avuto il giorno seguente col MONTANTE per discutere de visu della questione;
il MONTANTE era poi stato l’artefice dell’assunzione del DI SIMONE alle dipendenze della “AEDIFICATIO” (avvenuta pochi giorni dopo e cioè 1’8.7.2009) affinché andasse a svolgere il compito per il quale era stato segnalato dal Questore CARUSO, in quel momento Questore della Provincia di Roma e, precedentemente Questore di Palermo.
A tale ultimo proposito, non è un caso che nel menzionato file excel, alla data
dell’8.7.2009, il MONTANTE abbia annotato la firma del contatto del DI SIMONE in Confindustria, nonché il giorno in cui questi ha poi effettivamente iniziato a lavorare.
08/07/2009 iniziato a lavorare il 20/07/2009
Così come, ad ulteriore dimostrazione del fattivo interessamento del MONTANTE
nella vicenda, si rileva che in allegato al predetto curriculum vitae del DI SIMONE vi
è la minuta di due note, non firmate, indirizzate dall’allora Presidente di CONFINDUSTRIA Emma Marcegaglia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per richiedere il rilascio del nulla osta di sicurezza in favore del DI SIMONE.
Analoga documentazione veniva rinvenuta, sempre all’interno dell’abitazione del MONTANTE, all’interno di un “carpettone” di colore azzurro con scritta… Continua su mafie