Con Daphne , la Fnsi ricorda anche tutti i giornalisti uccisi perché facevano il loro lavoro, ovunque nel mondo: da Jan Kuciac in Slovacchia al caso ancora controverso di Viktoria Marinova, a Jamal Khashoggi , senza dimenticare la nostra Ilaria Alpi con Milan Hrovatin e Andy Rocchelli assassinato in Ucraina. E ancora, le decine di colleghi che hanno perso la vita in Messico nel silenzio più totale. Per non parlare dei circa 150 giornalisti dietro le sbarre in Turchia, compresi sei colleghi condannati all’ergastolo.
“È necessario – ha detto Anna Del Freo – che il 3 maggio del prossimo anno, nella giornata mondiale per la libertà di stampa, i giornalisti di tutta Europa vengano coinvolti in una grande manifestazione che li veda uniti a chiedere verità e giustizia per chi ancora, come Daphne, non l’ha avuta e per respingere gli attacchi ormai quasi quotidiani alla libertà di espressione”