«Per l’ennesima volta gruppi neofascisti hanno minacciato Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica finito da tempo nel mirino per aver “osato” tracciare la mappa delle loro attività e dei loro proclami contro la Costituzione e la legalità repubblicana. Questa mattina Paolo Berizzi ha trovato scritte minacciose e offensive dentro il portone della casa dove abita con la sua famiglia. Nei mesi scorsi erano apparsi striscioni e volantini contenenti minacce. La presentazione del suo libro “NazItalia” è stata più volte interrotta dagli squadristi. Dal momento che i nomi dei mandanti sono noti da tempo è ora giunto il momento di identificarli e fermarli, prima che osino andare oltre. Berizzi e la sua famiglia hanno diritto a una vigilanza accurata e adeguata al livello delle reiterate provocazioni. La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Associazione Lombarda dei Giornalisti saranno accanto a Paolo Berizzi in tutte le iniziative che intenderà promuovere e in qualsiasi sede, tribunali compresi». Lo affermano, in una nota, Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione Lombarda dei Giornalisti.