Da qualche ora, la piazza del Municipio di Vico Equense porta il nome di Giancarlo Siani, il giornalista de “Il Mattino” di Napoli, ucciso dalla camorra la sera del 23 settembre 1985, al termine di una delle tante giornate trascorse a bordo della sua Mehari verde, tra le strade di Torre Annunziata, comune sul quale il cronista accese un riflettore scomodo.
Anche a Vico Equense la Mehari di Siani era una presenza fissa: era lì che viveva Daniela, il suo grande amore. Era lì che Giancarlo ha vissuto i momenti più felici della sua vita. Una scelta tutt’altro che banale o casuale, quella di rendere eterno il ricordo e la storia di Giancarlo, proprio in quella sede.
La cerimonia di intitolazione è avvenuta durante la mattinata di venerdì 21 settembre, alla presenza, tra i tanti, del Presidente della Camera dei Deputati On. Roberto Fico e può definirsi uno dei momenti più solenni tra i tanti in programma per ricordare il giornalista barbaramente ucciso dalla camorra, come ormai avviene da 33 anni, in concomitanza dell’anniversario della nascita – 19 settembre 1959 – e della morte, maturata a 4 giorni di distanza dal suo 26esimo compleanno. La cerimonia di intitolazione della piazza è giunta al culmine di una tre giorni ricca di iniziative, che hanno avuto ufficialmente avvio lo scorso 18 settembre, quando la Mehari del giornalista, divenuta simbolo della lotta contro le mafie, ha abbandonato il Pan di Napoli, dove è esposta in pianta stabile, per giungere nel piazzale del comune della penisola sorrentina che porta il suo nome.
Più di 30 anni dopo, l’auto di Siani ha ripercorso le stesse tappe abitualmente fatte dal giornalista che, da Torre Annunziata, città da cui era corrispondente, si spostava nella redazione de “Il Mattino” a Castellammare di Stabia, e, infine, arrivava a Vico Equense, dove raggiungeva la fidanzata Daniela. A riprova della forte carica ideologica ed emotiva che la figura di Giancarlo Siani possiede tutt’oggi, a dispetto della morte e dei 33 anni trascorsi, diverse corporazioni studentesche sono scese in strada per rendere omaggio alla sua memoria, organizzando delle iniziative.
Ancora fitto di appuntamenti il calendario degli eventi in programma per commemorare il giornalista ucciso dalla camorra in concomitanza del 33esimo anniversario della morte.
Domenica 23 settembre, alle ore 19:00, al PAN di Napoli, nell’ambito di “Imbavagliati”, Festival internazionale di Giornalismo civile, a cura di Desiree Klain, si terrà l’incontro: “Mai più soli” con il Sindaco Luigi de Magistris, Nino Daniele, Franco Roberti, Paolo Siani, don Tonino Palmese. Ospite d’Onore, l’attore Beppe Fiorello.
Lunedì 24 settembre, alle ore 9:15, alla presenza di rappresentanze delle scuole, della Magistratura, dell’Avvocatura, della Prefettura, delle forze dell’ordine, verranno depositati dei fiori sulle rampe Siani.
Nell’arco della stessa mattinata, alle ore 11:00, presso l’Aula del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale di Napoli, si svolgerà un altro consueto appuntamento, istituito per commemorare il giornalista: la Cerimonia del “Premio Siani 2018”.
Dopo il saluto introduttivo della Presidente del Consiglio regionale, On. Rosetta D’Amelio; Saluto dei rappresentanti istituzionali della Regione Campania e del Comune di Napoli, del Presidente dell’OdG della Campania, Ottavio Lucarelli, del Segretario del SUGC, Claudio Silvestri, del Presidente della Fondazione Pol.i.s., Don Tonino Palmese. Alcuni brevi interventi di rappresentanti dei Gruppi Consiliari, prendono poi la parola: Federico Monga Direttore del Mattino, Federico Cafiero de Raho Procuratore Nazionale antimafia, Luisa Franzese Direttore Generale dell’ USR Campania, Lucia Fortini Assessore all’Istruzione della Regione Campania, Carlo Verna presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Giuseppe Giulietti presidente della FNSI, Armando D’Alterio Procuratore Generale presso Corte d’Appello di Potenza. Modera Geppino Fiorenza, coordinatore iniziative per Giancarlo Siani
Consegna dei riconoscimenti: a Lorenzo Marone, per il libro “Un ragazzo normale”, edito da Feltrinelli; a Giovanni Tizian, per il libro “Rinnega tuo padre”, edito da Laterza; alle Scuole ICS “Russo-Montale” e Liceo “G.B. Vico” in rappresentanza degli istituti aderenti al Progetto “Scuola Viva” promosso dall’Assessorato all’istruzione della Regione Campania; alla Rubrica “Telecamere in classe”, promossa dalla Testata Giornalistica Regionale RAI della Campania; ad un rappresentante del Corpo dei Vigili del Fuoco per l’instancabile e professionale lavoro a difesa della comunità nazionale nei momenti più difficili del Paese. Consegna, da parte del Rettore Lucio D’Alessandro, della Borsa di studio dell’Università Suor Orsola Benincasa allo studente classificatosi primo nella graduatoria di accesso alla Scuola di Giornalismo, diretta da Marco Demarco. Consegnano le targhe di riconoscimento gli organizzatori della Giornata e le Autorità convenute.
La cerimonia terminerà con la presentazione della Circolare diffusa dall’USR alle scuole della Campania in modo da favorire il lavoro degli studenti, durante tutto l’anno, per l’approfondimento dei temi trattati da Giancarlo Siani nei suoi articoli, raccolti in “Fatti di camorra, per la libertà d’informazione, la responsabilità e la legalità democratica. Partecipano all’iniziativa: Carmine Mocerino presidente della Commissione consiliare anticamorra, Alfredo Avella presidente del “Coordinamento campano delle vittime innocenti di criminalità”, Domenico Ciruzzi per il Comitato scientifico della Fondazione Pol.i.s., Enrico Tedesco segretario generale della Fondazione Pol.i.s., Fabio Giuliani referente regionale di Libera, Pasquale Testa editore, e rappresentanti della Magistratura, dell’Avvocatura, delle FF.OO. ed altri ospiti.
A seguire una piccola delegazione, con Paolo Siani, porterà il saluto alla nuova sede della Redazione de Il Mattino alla “Torre Francesco”, Is.B5 al Centro direzionale.