Perquisizione a casa del cronista di Repubblica Salvo Palazzolo, che ha rivelato la chiusura dell’indagine sul depistaggio Scarantino. Su disposizione della procura di Catania, a Palazzolo è stato sequestrato un telefono cellulare ed è in corso una perquisizione della casa del giornalista e un controllo del suo computer personale. Palazzolo è indagato per rivelazione di notizie dopo l’articolo con il quale a marzo diede atto della chiusura dell’indagine sui poliziotti accusati di avere creato ad arte il pentito Vincenzo Scarantino.
Una svolta nell’indagine sulla strage di via D’Amelio arrivata sei mesi fa. La procura di Caltanissetta ha chiuso l’indagine sul colossale depistaggio che ha tenuto lontana la verità per tanti anni e si apprestava a chiedere un processo per il dottore Mario Bo, per l’ispettore Fabrizio Mattei e per Michele Ribaudo (all’epoca era agente scelto). Secondo la sentenza del Borsellino quater “soggetti inseriti negli apparati dello Stato” indussero Vincenzo Scarantino a rendere false dichiarazioni sulla strage che uccise il procuratore aggiunto Paolo Borsellino e i poliziotti della scorta.