Yanis Varoufakis sceglie il festival di Mantova per presentare un nuovo possibile modello di riferimento al popolo della sinistra italiano sempre più frustrato ed angosciato per l’ascesa di Salvini e dei nuovi populismi. La presentazione del suo libro, “adulti nella stanza”, è l’occasione per ritornare sulle drammatiche trattative che come ministro delle finanze del governo di Atene condusse nel 2015 con l’establishment politico e finanziario europeo sulla questione del debito greco. Incalzato dalle domande della giornalista Tonia Mastrobuoni Varoufakis , economista ed accademico,parla anche della crisi della socialdemocrazia in Europa e lancia un nuovo progetto per i progressisti del vecchio continente. ” Quando esplose la crisi finanziaria in Grecia – racconta- avrebbe dovuto far pensare ad un canarino in una miniera, cioè avrebbe dovuto subito suscitare preoccupazione per lo stato di salute della sinistra e delle Istituzioni democratiche, ma purtroppo le cose non andarono così. Quando mi chiedono come ha affrontato il popolo greco quella tragica crisi io penso a Lambros, il giornalista che in conseguenza della crisi aveva perso tutto ed era diventato un homeless. Accompagnava i giornalisti stranieri che erano venuti in Grecia per raccontare quella tragedia. Ricordo che una volta mi disse: ministro non le chiedo di fare qualcosa per quelli come me che sono già caduti nella rupe perché è ormai troppo tardi. Le chiedo però di aiutare coloro i quali non sono ancora caduti. Ecco io questa la chiamo dignità”. L’ex ministro delle finanze greco punta il dito sulla burocrazia europea, a suo dire una delle principali responsabili del tracollo economico.”
Varoufakis: “La crisi della sinistra in Europa è cominciata quando hanno cominciato a farsi stregare dal mondo delle finanza”
Yanis Varoufakis sceglie il festival di Mantova per presentare un nuovo possibile modello di riferimento al popolo della sinistra italiano sempre più frustrato ed angosciato per l’ascesa di Salvini e dei nuovi populismi. La presentazione del suo libro, “adulti nella stanza”, è l’occasione per ritornare sulle drammatiche trattative che come ministro delle finanze del governo di Atene condusse nel 2015 con l’establishment politico e finanziario europeo sulla questione del debito greco. Incalzato dalle domande della giornalista Tonia Mastrobuoni Varoufakis , economista ed accademico,parla anche della crisi della socialdemocrazia in Europa e lancia un nuovo progetto per i progressisti del vecchio continente. ” Quando esplose la crisi finanziaria in Grecia – racconta- avrebbe dovuto far pensare ad un canarino in una miniera, cioè avrebbe dovuto subito suscitare preoccupazione per lo stato di salute della sinistra e delle Istituzioni democratiche, ma purtroppo le cose non andarono così. Quando mi chiedono come ha affrontato il popolo greco quella tragica crisi io penso a Lambros, il giornalista che in conseguenza della crisi aveva perso tutto ed era diventato un homeless. Accompagnava i giornalisti stranieri che erano venuti in Grecia per raccontare quella tragedia. Ricordo che una volta mi disse: ministro non le chiedo di fare qualcosa per quelli come me che sono già caduti nella rupe perché è ormai troppo tardi. Le chiedo però di aiutare coloro i quali non sono ancora caduti. Ecco io questa la chiamo dignità”. L’ex ministro delle finanze greco punta il dito sulla burocrazia europea, a suo dire una delle principali responsabili del tracollo economico.”