Sono anche le discriminazioni per l’orientamento sessuale a spingere le persone ad abbandonare i Paesi d’origine per cercare altrove opportunità di nuova vita. Un tema che la Cgil di Rovigo affronterà il prossimo 21 settembre con un dibattito aperto a tutti e un corso di formazione rivolto agli operatori sociali. I lavori, che saranno ospitati nella sede provinciale della Camera del Lavoro in via Calatafimi, partiranno alle 9,30 e vedranno alternarsi interventi di tecnici e politici. Il primo contributo sarà affidato a Giovanni Zardini, attivista del circolo Pink di Verona e coordinatore del progetto Pink Refugees, che ha portato alla costituzione di un gruppo di lavoro che offre servizi a rifugiati e rifugiate lesbiche, gay, trans, intersex. Temi complessi che pongono pure la necessità di un approfondimento legale, affidato all’avvocato Giovanni Barbariol, professionista dell’associazione Avvocati di Strada e consulente della Cgil di Rovigo che si concentrerà sulla persecuzione per orientamento sessuale tra normative e giurisprudenza. Questioni che vengono affrontate sul piano internazionale anche dall’Unhcr, l’Alto commissariato per le Nazioni Unite che darà il proprio contributo all’iniziativa con la presenza di Cristina Franchini che spiegherà cosa sta facendo l’organizzazione per la protezione delle persone rifugiate a causa di orientamento sessuale, identità di genere e caratteristiche sessuali. Attesa, infine, l’europarlamentare Elly Schlein che riferirà del nuovo regolamento comunitario in materia. La chiusura dei lavori è prevista in tarda mattinata. Dopo la pausa pranzo, dalle 14.30 alle 17.30 i lavori riprenderanno con il corso di formazione per partecipare al quale è necessario comunicare adesione alla Cgil polesana (0425 377311). “Con questa giornata – spiega Dario Pitacco, responsabile dell’ufficio immigrazione del sindacato e coordinatore organizzativo dell’iniziativa – ci proponiamo di costruire una maggiore tutela, dedicata e delicata”. Un terreno in cui il fondamentale diritto sociale del lavoratore si intreccia con le libertà personali. “L’orientamento sessuale – sottolinea ancora Pitacco – oggetto di discriminazione, violenza e pericolo per la persona in numerosi Paesi ove esistono leggi che limitano drasticamente tutti i diritti”.
Presidio Veneto Articolo21