«La libertà di informazione è architrave della Costituzione, essenziale per la democrazia, e bisogna contrastare qualsiasi tentativo di fiaccarne l’autonomia. La Federazione nazionale della Stampa italiana non può che ringraziare il Presidente Sergio Matterella, che ha sentito il giustificato bisogno di riaffermare valori che non sono affatto scontati, né in Europa, dalla Polonia all’Ungheria, né in Italia. Le minacce di colpire le leggi sull’editoria, gli annunci di scioglimento dell’Ordine dei giornalisti, le ripetute perquisizioni contro i cronisti che indagano su malaffare e corruzione, la nuova occupazione del servizio pubblico, sono altrettanti segnali di una rinnovata campagna contro la libertà di informazione e contro i cronisti, di volta in volta, sgraditi alle oligarchie di turno. Le parole del Presidente della Repubblica sono un ulteriore sprone a difendere i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione da bavagli e censure di ogni natura e colore». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della FNSI.