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Libertà di informazione, Mattarella: «Pilastro della democrazia da tutelare»

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Il presidente della Repubblica ribadisce che la libera stampa «non può essere oggetto di insidie volte a fiaccarne la piena autonomia e a ridurre il ruolo del giornalismo». Il segretario Lorusso e il presidente Giulietti: «Non possiamo che ringraziarlo per le sue parole».
«La libertà di informazione è architrave della Costituzione, essenziale per la democrazia, e bisogna contrastare qualsiasi tentativo di fiaccarne l’autonomia. La Federazione nazionale della Stampa italiana non può che ringraziare il presidente Sergio Matterella, che ha sentito il giustificato bisogno di riaffermare valori che non sono affatto scontati, né in Europa, dalla Polonia all’Ungheria, né in Italia». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.

«Le minacce di colpire le leggi sull’editoria, gli annunci di scioglimento dell’Ordine dei giornalisti, le ripetute perquisizioni contro i cronisti che indagano su malaffare e corruzione, la nuova occupazione del servizio pubblico – proseguono – sono altrettanti segnali di una rinnovata campagna contro la libertà di informazione e contro i cronisti, di volta in volta, sgraditi alle oligarchie di turno. Le parole del presidente della Repubblica sono un ulteriore sprone a difendere i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione da bavagli e censure di ogni natura e colore».

PER APPROFONDIRE
Di seguito il testo del messaggio inviato dal presidente Mattarella all’Amministratore delegato della Società Editrice Sud Spa, Pasquale Morgante, in occasione della presentazione della nuova veste grafica della Gazzetta del Sud e del Giornale di Sicilia.

«L’intento del rilancio di due testate significative e cariche di storia come la Gazzetta del Sud e il Giornale di Sicilia appare tanto più meritevole in un contesto, quello del Mezzogiorno, in cui la battaglia per l’affermazione dei valori costituzionali e della legalità è particolarmente meritoria.
Si tratta di un impegno di valore culturale e sociale, la cui essenza trova riscontro nell’arricchimento del tessuto civile dei territori ai quali i due giornali si dirigono.
Una stampa credibile, sgombra da condizionamenti di poteri pubblici e privati, società editrici capaci di sostenere lo sforzo dell’innovazione e dell’allargamento della fruizione dei contenuti giornalistici attraverso i nuovi mezzi, sono strumenti importanti a tutela della democrazia. Questa consapevolezza deve saper guidare l’azione delle istituzioni.
L’incondizionata libertà di stampa costituisce elemento portante e fondamentale della democrazia e non può essere oggetto di insidie volte a fiaccarne la piena autonomia e a ridurre il ruolo del giornalismo.
La Gazzetta del Sud e il Giornale di Sicilia hanno da pochi mesi costruito un ponte, editoriale e culturale, tra Calabria e Sicilia investendo sulla forza del loro radicamento e su sinergie idonee ad affrontare le difficili sfide del nostro tempo.
L’impegno sviluppato dai corpi redazionali, dai reparti tecnici e grafici, dai direttori, dall’editore, è promessa di rinnovato fervore e prova di fiducia nei confronti delle opinioni pubbliche dei lettori di queste regioni. È motivo di soddisfazione e speranza, in un mercato editoriale attraversato da non poche tensioni.
Il rafforzamento di voci espressive delle realtà del Mezzogiorno rappresenta un servizio reso all’intero Paese: il pluralismo e la libertà delle opinioni – condivise o non condivise – sono condizioni imprescindibili per la democrazia.
Sono certo che la vostra fatica quotidiana, come già nel passato, aiuterà a rappresentare realtà dei vostri territori, i loro problemi e le loro attese, contribuendo a renderle protagoniste.
A questo lavoro e a questo sforzo sono lieto di augurare ogni successo».


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