Come forse saprete, il prossimo 5 ottobre digit, la nostra manifestazione pubblica dedicata ai temi del giornalismo e della comunicazione digitale, si sposterà a Torino, per la prima volta nella sua storia, giunta al settimo anno. Saremo dalle 9 alle 19 presso la keynote room del ToolBox Coworking di via Agostino da Montefeltro 2, con un evento speciale, anche per noi, che di eventi così ne abbiamo organizzati già molti. La novità sarà rappresentata dal formato dell’evento, 8 speech di 1 ora l’uno suddivisi in due sessioni di 4 ore ciascuna. Una sorta di TEDx del giornalismo, se ci è concesso di prendere a prestito il noto e nobile formato delle conferenze spettacolo nate in USA e che da qualche anno si sono diffuse in tutto il mondo, Italia compresa. Vediamo dunque di conoscere un poco meglio i protagonisti del nostro #digitTorino formato “one man speech”, ammesso che si possa dire (non credo). In ordine sparso- e non seguendo il programma- il primo di cui vorremmo parlarvi è il sociologo della complessità Piero Dominici. Il professor Dominici è un grande amico di digit e lsdi, insegna comunicazione pubblica all’Università di Perugia e viene a Torino per aggiungere un importante tassello alle tematiche da lui trattate da lunghi anni e legate all’educazione e alla formazione, come dice in modo chiaro lui stesso: << Le persone devono pensare con la loro testa e vedere gli oggetti come sistemi. Innovare significa destabilizzare. L’inclusione non può essere per pochi >>. Complessità non vuol certo dire complicazione, essere complessi presuppone stratificazione, sedimentazione e profondità non arzigogoli e burocrazia. Nella nostra attuale società i temi della complessità dovrebbero essere trattati quotidianamente e inseriti nei percorsi di educazione e formazione di ciascuno di noi. Piero Dominici a Torino parlerà di uomini e… Continua su lsdi