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Giù le mani da Amal! Mercoledì presidio alle 17 in piazza Montecitorio

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Mercoledì 12 settembre, alle ore 17, A buon diritto, Amnesty Italia, Fiulio Diamo Noi insieme a Articolo 21 animeranno un presidio a Montecitorio per per chiedere la liberazione di Amal Fathy e verità per Giulio Regeni.
“Siamo molto preoccupati per Amal Fathy – si legge in un comunicato congiunto – la moglie del nostro consulente legale al Cairo, arrestata dall’Agenzia per la sicurezza nazionale egiziana l’11 maggio e da allora in carcere. Amal soffre di seri problemi di salute e non viene curata adeguatamente. Sappiamo che viene sottoposta a interrogatori e minacce per provare a estorcerle informazioni che non possiede, su Giulio Regeni e sui rapporti che lei avrebbe con l’Italia. Amal non ha nessuna informazione su Giulio (a differenza di chi la trattiene in prigione) e non ha alcun rapporto con l’Italia. Ma l’Italia, al contrario, ha una rapporto molto forte con Amal. Le migliaia di persone che chiedono da 31 mesi verità per Giulio sanno benissimo che Amal sta pagando un prezzo altissimo solo perché è la moglie del nostro consulente, Mohamed Lotfy, direttore della Commissione egiziana per i diritti e le libertà, l’organizzazione che si occupa insieme a noi delle indagini al Cairo sul sequestro, la sparizione, le torture e l’uccisione di Giulio. Migliaia di persone dal’11 maggio chiedono in maniera pacifica ma risoluta l’immediata liberazione di Amal. Il 12 settembre Amal comparirà di nuovo davanti a un giudice che dovrà decidere sul suo destino. Per questo, perché pretendiamo verità per Giulio e libertà per Amal, quel giorno a Roma faremo un presidio davanti Montecitorio. Vi chiediamo di stare ancora una volta dalla parte dei diritti e della verità, di dare la nostra voce e il nostro coraggio ad Amal. E rispondere al posto suo a chi la tiene imprigionata e la interroga: l’Italia ha un indissolubile rapporto con Amal!”.

“Chiediamo a tutte le istituzioni italiane ed europee – è l’appello dei promotori del presidio – a tutti coloro che intrecciano affari e rapporti economici, commerciali, culturali o religiosi con l’Egitto, di unirsi alla nostra richiesta prima di sedersi a qualsiasi tavolo o ricevimento. Di ineludibile nei paesi democratici c’è solo il rispetto dei diritti umani”.

Promuovono A Buon Diritto, Giulio Siamo Noi, Amnesty International Italia e Articolo Ventuno
Aderiscono Radicali Italiani e Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (CILD)

Per info e adesioni abuondiritto@abuondiritto.it


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