È stato presentato martedì mattina nella sede dell’Associazione Stampa Romana il bando della Regione Lazio per la concessione di contributi a sostegno dell’editoria locale – televisiva, radiofonica, online e a mezzo stampa – che ha una dotazione di 1,3 milioni di euro. A illustrarlo l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella; sono poi intervenuti anche Michele Petrucci, presidente del Corecom del Lazio, Raffaele Lorusso, segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Lazzaro Pappagallo, segretario di Stampa Romana, e Graziella Di Mambro, cronista di Latina Oggi.
A essere destinatarie dell’avviso pubblico, aperto fino al 10 ottobre, sono le imprese che svolgono attività di informazione e comunicazione in questi ambiti: stampa quotidiana e periodica locale; emittenza televisiva con tecnologia digitale terrestre, a diffusione tramite rete internet o con trasmissione di segnale con tecnologia satellitare; emittenza radiofonica con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale; agenzie di stampa. Oltre a queste imprese possono poi partecipare anche soggetti giuridici pubblici o privati senza finalità di lucro che svolgano attività di informazione di pubblica utilità e finalizzata all’inclusione sociale. Le richieste di finanziamento devono riguardare una di queste ‘linee di Intervento’: Innovazione Tecnologica e Organizzativa, che sostiene investimenti finalizzati anche a produrre effetti positivi sull’occupazione, con particolare attenzione alle imprese multimediali. Il contributo concesso sarà per tutte le Linee di Intervento del 90% delle spese ammissibili, non cumulabile con qualsiasi altro finanziamento pubblico ottenuto per le stesse spese; per la ‘Linea Occupazione e Formazione’, del 100% delle spese ammissibili, sempre non cumulabile con qualsiasi altro finanziamento pubblico ottenuto per le stesse spese.
«E’ un bando destinato all’editoria ma che serve, soprattutto, a garantire pluralismo nell’informazione – ha spiegato l’assessore Gian Paolo Manzella – La stampa locale è necessaria, perché pungola e stimola il dibattito e soprattutto segnala i problemi». Il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Raffaele Lorusso ha invece sottolineato come «più informazione c’è nel nostro paese, più siamo una democrazia compiuta. Il pluralismo dell’informazione può nascere in particolare dai territori».