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Bogside Story: per non dimenticare

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In sala da oggi, 20 settembre, con Distribuzione Indipendente, “Bogside Story”, il documentario di Rocco Forte e Pietro Laino dedicato alla memoria. A 45 anni da quella che doveva essere una manifestazione pacifista nella cittadina nordirlandese di Derry, culminata inaspettatamente in un eccidio di cittadini inermi da parte dell’esercito inglese – tristemente ricordata come Bloody Sunday – Rocco Forte riporta in vita con il proprio documentario la tragedia del ’72. L’occasione gli è data dai murales rievocativi di quella giornata che oggi riempiono le facciate delle abitazioni di Derry.

“Il documentario si concentra sul fenomeno dei murales – ha detto il regista – che arricchiscono e impreziosiscono, facendone acquisire importanza storica, la città di Derry nell’Irlanda del Nord. L’idea nasce proprio da un viaggio in Irlanda, grazie al quale ho scoperto l’esistenza di questi murales: la reazione emotiva che hanno suscitato in me, la loro bellezza e potenza, in quanto strumenti di comunicazione sociopolitica e arte contemporanea, mi hanno spinto a creare Bogside Story”.

L’opera è un continuo rimando tra passato – il documentario si apre con l’audio originale che Fulvio Grimaldi, reporter interessato alla vicenda nordirlandese e testimone oculare dell’eccidio,   aveva registrato nel suo servizio: voci, urla, spari in sottofondo – e presente, in cui lo stesso Grimaldi, tornato a Derry, legge i nomi delle 14 vittime davanti al monumento dedicato alla loro memoria.

All’interno del documentario, le foto scattate all’epoca da Grimaldi si uniscono alle testimonianze di chi c’era, unitamente agli artisti che hanno realizzato i murales, questi ultimi riuniti nella fondazione Bogside Artist operante nella difesa della libertà di espressione: William Kelly, Tom Kelly e Kevin Hasson.


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