Morti, dispersi e sfollati, E’ tragico il bilancio del crollo del Ponte Morandi a Genova, al momento in cui scriviamo le vittime sono 25.
Evacuate una cinquantina di persone perchè c’è il rischio che altre parti della struttura possano crollare.
Sul posto è arrivato nel tardo pomeriggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il direttore del Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia Stefano Mariglian ha detto che “assolutamente non c’era nessun elemento per considerare il ponte pericoloso. Il ponte è una struttura dal punto di vista ingegneristico molto complesso: da qui la moltitudine di controlli”: ma “nulla è emerso che facesse presagire” questo. “Dalle verifiche fatte attraverso i tecnici del ministero, la manutenzione compete ad Autostrade, la manutenzione a qualsiasi livello compete ad Autostrade, compete ai tecnici del ministero seguire gli interventi straordinari”, ha osservato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, a SkyTg24. Intanto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha deciso un minuto di raccoglimento in tutte le manifestazioni sportive da oggi al fine settimana. Domani, festa dell’Assunta, “ci saranno preghiere in tutte le parrocchie di Genova per le vittime i feriti e per tutta la città”, ha fatto sapere all’ANSA l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, annunciando che “la diocesi offrirà ospitalità iniziale a tutti gli sfollati a causa del crollo del ponte. Sappiamo che ci sono sfollati da diversi caseggiati”. Sul posto sono al lavoro 240 unità dei vigili del fuoco, provenienti anche dalle altre regioni, due reggimenti del genio e un coordinamento in prefettura e in Regione. Si sta lavorando per creare una viabilità alternativa anche in vista dei rientri dei prossimi giorni dalle vacanze estive, ha fatto sapere il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Intanto Genova piange le sue vittime. Domani sarà tempo di responsabilità.