Le aggressioni ai neri sono ormai quotidiane. Ma nonostante l’escalation, si cerca ipocritamente di negare il movente razzista, perché contrario al nostro auto-pregiudizio positivo di “italiani brava gente”. No, non possiamo far finta di essere sani, come diceva Gaber. Il razzismo in Italia c’è e il primo modo per combatterlo è ammetterlo.
Per questo è irresponsabile il negazionismo di Salvini.
Anche perché il ministro dell’interno non solo banalizza fatti gravi, ma quando proprio non può farlo, scusa i razzisti e la butta sulla fine della italica pazienza. Dopodiché c’è tutto un agitarsi di precisazioni e commenti nell’escludere il razzismo dall’Italia. Uno sforzo ammirevole, per carità, poggiato su numerosi casi di buona integrazione, ma che non cancellano la realtà. Purtroppo, che l’Italia sia un paese a forte presenza razzista lo prova il fatto che signori come Salvini prendono valanghe di voti, nonostante quello che dicono e il loro “permessivismo razziale”.
Non è una bella notizia, ma abituiamoci a guardarci allo specchio.
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