Marcello Foa presidente della Rai era una fake news.
Avallata dallo stesso giornalista, oltre che dai Vice presidenti del Consiglio dei Ministri in dichiarazioni ufficiali.
Il no della Vigilanza dimostra una volta di più che il CdA aveva indicato un nome governativo e non di garanzia.
Grazie a chi non si è prestato al tentativo di piegare a interessi di parte una legge, che pure abbiamo sempre contestato e continuiamo a contestare.
È evidente che ora non sono possibili escamotage per lasciare la Presidenza nelle mani di una persona bocciata dal Parlamento, che per di più continua a risultare Amministratore delegato di un’altra azienda editoriale.
Anzi, il CdA proceda subito – questa volta in autonomia – a scegliere un nuovo presidente, che sia finalmente di garanzia, ovvero non rappresentativo della sola maggioranza del governo di turno.
Fnsi e Usigrai hanno dato mandato ai loro legali di continuare e seguire l’evoluzione della vicenda e segnalare in ogni sede nuovi colpi di mano e violazioni delle norme e dei trattati internazionali in materia di Servizi Pubblici radiotelevisi e libertà di informazione.