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L’informazione siciliana è in lutto: è prematuramente scomparso il trapanese Bartolo Peduzzi, operatore specializzato nelle riprese tv

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Bartolo se ne è andato oggi alle 14,30. L’ultima crisi respiratoria è stata quella fatale e che ha messo fine alla sua vita che in un battibaleno lo aveva sottoposto a indicibili prove, da lui però sempre affrontate con lo spirito battagliero, con le solite risate. Bartolo Peduzzi, trapanese, aveva 48 anni, poco meno di un mese fa si è sposato con la sua compagna di tanti anni, Tonia. E’ andato via circondato dai suoi familiari, dall’anziana madre, dal fratello e dalla sorella, dagli amici. Era parecchio conosciuto Bartolo da quando giovanissimo cominciò a lavorare con l’azienda Tele Scirocco, una emittente televisiva privata del circuito Cinquestelle, quella dell’editore Peppe Bologna, e che anche grazie al lavoro di Bartolo è cresciuta arrivando ad un certo punto a coprire buona parte del bacino televisivo siciliano. Bartolo nei momenti top lo trovavi puntuale dietro la telecamera, pronto a catturare immagini preziose per ogni servizio da montare. Poi è diventato uno degli operatori di una azienda di grande eccellenza professionale, la Blue Service di Peppe Aiello e Tommaso Minaudo: sono anche di Bartolo Peduzzi immagini che oramai fanno parte degli archivi di Rai e di altri network televisivi. All’apparenza, ma solo all’apparenza, scanzonato, quando c’era da andare a lavorare spesso faceva finta di non volerne sapere, ma era sempre per scherzo, pronto, prontissimo a preparare le attrezzature e partire…sempre quasi per primo. Ho lavorato tante volte con Bartolo Peduzzi, e mai, dico mai, avevo bisogno di segnalare le cose da riprendere, anzi, spesso era lui che suggeriva spunti utili per i servizi da scrivere e registrare. Serio lavoratore. Un vero giornalista anche se senza tessera. Specializzato nelle riprese sportive, lui calciatore sopraffino, tutti lo chiamavano “Capitano”, non si è mai perso un’azione clou. E il giornalista grazie a lui non bucava mai la notizia. Dentro e fuori dallo stadio. La morte puntuale, crudele, ci pone davanti lacerazioni, ne ho diverse dentro in questo momento nei confronti di Bartolo, mi dispiace di non essergli stato vicino nei momenti di sofferenza, ma quasi sono certo che Lui non se ne è avuto, col sorriso lo vedo che mi e ci guarda tutti, come a dire è andata così. Vogliamo ricordare Bartolo con delle foto, anche quella che lo vede seduto di fianco al ritratto di Massimo Troisi, nella sua ultima apparizione “Il Postino”, Bartolo lo guarda quasi come sapesse che anche a lui sarebbe toccato lo stesso destino della morte pronta a sorprenderlo ancora giovane. Ed allora gli dedichiamo ciò che scrisse il commediografo greco Menandro, ripreso in un testo di Leopardi: Muor giovane colui che al ciel è caro. Ciao Bartolo, grazie per tutto quello che hai insegnato a chi ha lavorato con Te.


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