Un anno in Inghilterra, quattro stagioni travolgenti vissute attraverso gli occhi di tre ragazzi indiani in cerca di un futuro diverso: l’Inghilterra è una promessa, il passato un peso da cui liberarsi. Dietro di loro lasciano un Paese in radicale cambiamento, sconvolto dai conflitti civili e troppo spesso governato da un codice morale pieno di pregiudizi. Costretti dalle circostanze a condividere la stessa casa di lavoratori irregolari nella città di Sheffield, sospinti dalle loro aspirazioni, dall’amore ma soprattutto dalla necessità di sopravvivere, i tre giovani affrontano una vita quotidiana spietata in cui la fuga, lo sfruttamento, il lavoro massacrante minacciano ogni giorno di privarli anche dell’ultimo briciolo di umanità. Sarà l’incontro con una giovane e misteriosa donna sikh, cresciuta a Londra e animata da un’incrollabile volontà di aiutare il prossimo, a cambiare nuovamente il corso dei loro destini. Decisa a riscattarsi da una tragedia del passato, entrerà a contatto con il mondo brutale della clandestinità, che le lascerà dentro tracce indelebili. Con sguardo lucido e un cuore generoso, Sunjeev Sahota ci regala un romanzo rivelatore, “un vero caso letterario” (“The Independent”), sulla realtà sommersa della migrazione e sulla forza dello spirito umano che non si lascia sopraffare neppure dalla più cruda delle avversità.
Sunjeev Sahota è nato nel 1981 nel Derbyshire, Inghilterra, e vive attualmente a Sheffield. Il suo primo romanzo Ours Are the Streets è stato pubblicato nel 2011.
Nel 2013 è stato inserito nella lista Best of Young British Novelists della rivista letteraria “Granta”. L’anno dei fuggiaschi è stato finalista al Man Booker Prize, ha vinto il Premio dell’Unione europea per la letteratura, il South Bank Sky Arts Award e l’Encore Award. Eletto tra i migliori libri dell’anno da “The Guardian”, “The Observer”, “The Boston Globe”, “The Washington Post”, è in corso di pubblicazione in quindici Paesi.
“Una rivelazione: puoi solo arrenderti, felicemente, al suo potere.” Salman Rushdie
“Profondamente toccante… Nessun romanzo recente è riuscito a catturare in maniera altrettanto efficace le vite quotidiane degli immigrati.” Michiko Kakutani, The New York Times
“Il miglior romanzo dell’anno… Libri di tale portata e ingegno sono troppo rari.” The Spectator
“Un romanzo bellissimo e geniale. Sahota sposta alcune delle più scottanti questioni politiche attuali dal piano della retorica a quello dell’umanità.” The Guardian
“Nemmeno l’impatto di un asteroide sarebbe riuscito a farmi mettere giù questo libro.” The Irish Times
SUNJEEV SAHOTA IN ITALIA:
22.09 Pordenone, Pordenonelegge.it: Auditorium della Regione, ore 17.30 con Pietro Spirito
24.09 Bologna, Libreria Coop Ambasciatori, ore 18.00 con Marcello Fois
25.09 Milano, Feltrinelli Duomo, ore 18.30 con Alessia Rastelli