Quel pericolo si e’ concretizzato al meeting di Rimini, e a dargli vita e’ stato il sottosegretario Giorgetti. Lui stesso il piu’pericoloso della compagnia , perche’ il piu’ “normale”: apparendo normale, gli sono state appiccicate le speranze di tutti i potenziali oppositori. Non basta che dentro ad una compagnia stravagante ci sia uno che sembra capace di ragionare( sembra, perche’ senno’ sarebbe li’ in mezzo?), Perche’ questa compagnia perda i suoi connotati di eccentricita’. Che , nelle istituzioni, puo’ diventare pericolosa, se non bilanciata. Bilanciata: ecco la parola giusta. Nei sistemi democratici , di tutti i tipi, c’e’ posto per tutti, a patto che siano efficaci , forti , i meccanismi istituzionali antiavventura, i cosiddetti “pesi e contrappesi”. Il populismo si caratterizza , in ogni sua forma, per l’ intolleranza verso il diverso pensiero, quello che puo’ , deve dare luogo alla fisiologica, necessaria alternanza. Una riforma costituzionale, o anche solo istituzionale, di ispirazione e realizzazione populista si trasformerebbe in una piatta “dittatura “ della maggioranza. Non violenta, non necessariamente, ma capace di rendere assai duratura l’assenza di alternative. Un esempio: nelle parole del saggio Giorgietti, il presidenzialismo diventa alternativo al parlamento.
Il governo populista e la riforma costituzionale
Quel pericolo si e’ concretizzato al meeting di Rimini, e a dargli vita e’ stato il sottosegretario Giorgetti. Lui stesso il piu’pericoloso della compagnia , perche’ il piu’ “normale”: apparendo normale, gli sono state appiccicate le speranze di tutti i potenziali oppositori. Non basta che dentro ad una compagnia stravagante ci sia uno che sembra capace di ragionare( sembra, perche’ senno’ sarebbe li’ in mezzo?), Perche’ questa compagnia perda i suoi connotati di eccentricita’. Che , nelle istituzioni, puo’ diventare pericolosa, se non bilanciata. Bilanciata: ecco la parola giusta. Nei sistemi democratici , di tutti i tipi, c’e’ posto per tutti, a patto che siano efficaci , forti , i meccanismi istituzionali antiavventura, i cosiddetti “pesi e contrappesi”. Il populismo si caratterizza , in ogni sua forma, per l’ intolleranza verso il diverso pensiero, quello che puo’ , deve dare luogo alla fisiologica, necessaria alternanza. Una riforma costituzionale, o anche solo istituzionale, di ispirazione e realizzazione populista si trasformerebbe in una piatta “dittatura “ della maggioranza. Non violenta, non necessariamente, ma capace di rendere assai duratura l’assenza di alternative. Un esempio: nelle parole del saggio Giorgietti, il presidenzialismo diventa alternativo al parlamento.