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GofundMe, il crowdfunding che sta cambiando il modo di donare

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“Vogliamo cambiare la maniera in cui il mondo dona”. Con questa missione da inizio anno è arrivato in Italia il team di Gofundme, piattaforma di fundraising dedicata alla solidarietà. Nata negli Stati Uniti nel 2010, GoFundme è la più grande realtà di raccolta fondi sociale del mondo, con oltre cinque miliardi di dollari redistribuiti e una comunità di circa 50 milioni di donatori. Servizi gratuiti, innovazione e affidabilità sono i punti di forza di questa realtà di crowdfunding che in Europa ha già raccolto oltre 150 milioni di euro per cause sociali e lanciato circa 80mila campagne di raccolta fondi.

Crowdfunding per spese mediche e legali, emergenze, beneficienza, commemorazioni, prodotti culturali. Migliaia le storie delle persone che sono riuscite a cambiare la propria vita grazie all’aiuto economico della comunità di GoFundMe: chi ha raccolto fondi per una operazione chirurgica, chi per comprare una nuova sedia a rotelle al proprio figlio, chi per permettere ad un vicino di casa di proseguire gli studi. Sogni e desideri di tutti i giorni che si realizzano grazie al supporto di tutti.

“Il successo e la sicurezza degli utenti che si registrano sulla piattaforma sono la nostra priorità – racconta Elisa Liberatori Finocchiaro, responsabile di GoFundMe nel Sud Europa – Mettiamo in contatto chi organizza la campagna direttamente con i propri donatori, senza intermediazioni. E garantendo trasparenza, aggiornamenti continui sulle cause e zero tariffe”.

In Italia, tra le tante campagne realizzate, anche la storia di Isaac, bimbo nato prematuramente con una stenosi laringea e una paralisi delle corde vocali che lo ha portato ad avere una tracheotomia fino a 3 anni: con oltre 115mila euro raccolti oggi Isaac ha la possibilità di fare alcuni interventi di laringoplastica in Svizzera, da un medico specializzato nelle vie aeree. Completamente diversa la storia di Carlo Macro, giovane assassinato nel 2014 a Roma: i familiari non hanno ricevuto nessun risarcimento e per questo hanno lanciato una campagna per raccogliere fondi per pagare le spese legali. Sono stati raccolti finora oltre 9mila euro, che insieme ad un piccolo contributo della precedente Giunta capitolina, rappresentano un modo per rendere giustizia a Marco.
Poi c’è la storia di Soumaila Sacko, bracciante e sindacalista ucciso a fucilate nelle campagne di Rosarno: grazie ad un crowdfunding, in cui sono stati raccolti circa 35mila euro, è stato possibile coprire tutte le spese per il rimpatrio della salma in Mali.

“GoFundMe è una vera e propria rivoluzione, soprattutto nel terzo settore e nel non profit dove negli ultimi anni si registra una certa diffidenza – continua Elisa, in passato direttrice di Change.org ed esperta campaign manager – Grazie al continuo aggiornamento tecnologico, ad una App dedicata e al nostro servizio di Customer Happiness rappresentiamo oggi una eccellenza anche tecnica nel panorama della raccolta fondi:chiunque, collegandosi al sito www.gofundme.com, può in pochi minuti creare, gestire e condividere sui social media una campagna. Questo è il nostro più grande successo”.


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