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Appelli nazionali e internazionali per i diritti dei migranti

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EveryOne Group ha trasmesso un appello al Parlamento europeo, alla Commissione europea, al Consiglio d’Europa (e per conoscenza alle Nazioni Unite) affinche vengano assunti provvedimenti effettivi nei confronti del governo italiano, che attua respingimenti di migranti sia in modo diretto – rifiutando l’accoglienza e minacciando deportazioni di massa – sia in modo indiretto, affidando alle autorità libiche l’effettuazione di operazioni di impedimento dei flussi migratori provenienti da paesi in crisi umanitaria, con fermi e detenzione di nutriti contingenti di rifugiati, sottoposti poi a condizioni inumane e degradanti. Gli accordi con Niger, Ciad e Sudan nonché quelli con Marocco e Tunisia hanno la stessa finalità illecita, che si pone contro tutte le convenzioni che tutelano lo spostamento dei profughi dai paesi colpiti da conflitti, carestie e altre crisi umanitarie verso paesi più sicuri.
Contemporaneamente, abbiamo inviato al governo di Malta una lettera in cui – denunciando le politiche inique e persecutorie che sono causa di migliaia di morti nel Mediterraneo nonché di continui respingimenti e detenzioni in veri e propri lager – chiediamo che le autorità locali garantiscano il rispetto della Convenzione di Ginevra del 1951, ponendo in primo piano i diritti umani di chi fugge da situazioni umanitarie intollerabili. “Abbiamo vissuto a Malta per un anno,” abbiamo scritto, “testimoniando un alto grado di civiltà e accoglienza”.
Infine, abbiamo inviato un appello urgente al Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, chiedendo un intervento nei confronti delle istituzioni italiane, affinché non proseguano le politiche di respingimento diretto e indiretto nonché le minacce di deportazione nei confronti di profughi che attraversano il Mediterraneo abbandonando paesi africani in crisi umanitaria.

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