2 Agosto 1944 – 2 Agosto 2018. Rom e Sinti davanti a Montecitorio

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Il 2 Agosto dalle 14 alle 17 Rom e Sinti saranno davanti a Montecitorio per:

– ricordare gli ultimi 2.897, donne, uomini e bambini rom e sinti dello Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau uccisi nella notte del 2 agosto 1944 e commemorare con loro più di mezzo milione di fratelli e sorelle morti nei campi di sterminio d’Europa;

– manifestare la propria preoccupazione per il clima di discriminazione con minacce di censimenti etnicie violenza diffusa contro persone e comunità rom e sintee chiedere al governo italiano di promuovere interventi condivisi con la comunità rom e sintae perciò efficaci, lavorando a un vero cambiamento perchénon si viva nella paura e nella rabbia, ma con coraggio e speranza.

Questa speranza è sostenuta da un movimento europeo che, dopo le mobilitazioni di Spagna e Romania, vedrà manifestazioni davanti alle ambasciate italiane il 31 Luglio in Cechia e nella stessa giornata del 2 Agosto in Bulgaria, Serbia e Slovacchia, per finire il 6 Agosto in Macedonia e Ungheria.

Rom e Sinti chiedono il rispetto dei diritti umani, il rifiuto del razzismo e della violenza contro chiunque e un’Europa solidale e accogliente come risposta alle crisi dentro e fuori il continente per agire contro questa onda nera che ci riporta indietro, per proteggere noi e i nostri figli, in difesa di tutti i cittadini, della nostra democrazia.

La giornata del 2 Agosto prevede:

alle 12.30 un presidio davanti all’ambasciata ucraina contro le violenze criminali di gruppi neonazisti che hanno portato alla morte di un giovane romdi 24 anni e al ferimento di donne e bambini;

dalle 14 alle 17 la manifestazione davanti a Montecitorio, alla quale hanno aderito

CGIL Nazionale, CGIL Roma Lazio, Arci Roma, DIEM 25, SOS RAZZISMO ITALIA, CdB Comunità Cristiana di Base S. Paolo di Roma, Rete Antirazzista Fiorentina, Associazione 21 Luglio, Associazione per la Pace Nazionale,Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Roma, Sharazade, Un’Altra Storia Varese, Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, Potere al Popolo Varese,Moni Ovadia, Alex Zanotelli, YanisVaroufakis,Mauro Matteucci – Centro di accoglienza “don Lorenzo Milani” di Pistoia,Antonello Pabis presidente A.S.C.E.,MEI Meeting Etichette Indipendenti, Federazione Circoli Cinematografici Italiani, Associazione Piemonte-Grecia Santorre di Santarosa, Associazione AIZO, FairyConsort , Marta Bonafoni  Consigliera Regionale Lazio, Paolo Cioni Sant’Egidio e Consigliere Regionale Lazio.

e alla quale porteranno un segno di solidarietà

Juan de Dios, presidente Union Romani Spagna, primo deputato rom al Parlamento europeo; Zeljko Jovanovic, direttore Roma Initiative Office;rappresentanti CGIL nazionaleRoberto Giordano, segretario CGIL Roma-Lazio; Filippo Miraglia ARCI nazionale; Claudio Graziano ARCI Roma; Miriam Meghnagi, cantante; Vauro Senesi, vignettista; Paola Severini, giornalista; Carmine Amoroso, regista; Paolo Falessi, cantante; Antonio Cericola, direttore d’orchestra; Vito Caporale, musicista; Luca Dragani, musicista, Antonella Napoli, giornalista Articolo 21

Dijana Pavlovic, Alleanza Romanì;Juan de Dios Ramirez-Heredia, Uniònromanì; Santino Spinelli, Associazione nazionale Them Romanò onlus; Nazzareno Guarnieri, Fondazione Romanì; FederArteRom; Radames Gabrielli, Associazione Nevo Drom; Fabio Suffrè,  Associazione SucarDrom; Ernesto Grandini, Associazione Sinti italiani di Prato; Samir Alija, Associazione New Romalen; Demir Mustafà, Associazione AmalipeRomanò;  Concetta Sarachella, Associazione Rom in Progress; Aldo Levak, Associazione RomanòGlaso; Daniela De Rentis, Accademia d’arte romanì; Gennaro Spinelli, Associazione Futurom; Saska Jovanovic, Associazione Romni onlus;Paolo Cagna Ninchi, Associazione Upre Roma; Giulia Di Rocco, Associazione Amici di Zefferino, Associazione Romani Kriss;RemzijaChuna, Associazione Rowni;Ion Dumitru, Associazione Rom e Romnia Europa; ArabelaStaicu, Associazione Liberi, Vojslav Stojanovic, Associazione Romano Pala Tetehara; Igor Stojanovic, Centro documentazione Rom e Sinti; Marco Brazzoduro, Associazione Cittadinanza e Minoranze


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