Vietnam, giornalista arrestato per una lettera aperta al Partito comunista

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Ancora una volta le autorità vietnamite hanno usato il pugno di ferro nei confronti di chi esprime critiche nei loro confronti. Ad essere arrestato, il 2 luglio, è stato il blogger e giornalista Le Ahn Hung, per “aver abusato delle libertà democratiche allo scopo di danneggiare gli interessi dello stato e i diritti e gli interessi legittimi di organizzazioni e/o cittadini”.

Le Ahn Hung è “colpevole” di aver pubblicato sui social media una lettera rivolta alla direzione del Partito comunista vietnamita in cui criticava la nuova politica sulle “zone economiche” istituite nel paese per incentivare gli investitori stranieri. Lo attendono tre mesi di carcere per la durata delle indagini e, se giudicato colpevole, fino a sette anni di carcere.
Il Vietnam è al 175° posto su 180 nella classifica di Reporter sans frontières sulla libertà di stampa nel mondo.


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