Da anni ormai Roma sta subendo attacchi speculativi sempre più gravi e conosce quindi un declino che viene da lontano. L’anno scorso un manifesto di queste stesse associazioni denunciava l’aumento della sporcizia per strade e piazze, le file di autobus parcheggiati ovunque, l’arredo urbano sconciato da una paccottiglia di souvenir indecenti, da cataste di cianfrusaglie, da insegne grottesche, la vista degli stessi monumenti oscurata dai camion-bar e dall’invasione di furgoni di ogni tipo, l’invasione di turisti su fontane e altri monumenti. “NON NE POSSIAMO PIU’” era il titolo del manifesto-denuncia. Purtroppo non è successo quasi nulla e il declino (ereditato anche da amministrazioni passate, s’intende) prosegue, sempre più grave, con troppi deboli segni di contrasto.
Quest’anno associazioni e comitati hanno deciso di far circolare un manifesto più duro e choccante: una lupa ormai disossata, chiamando i cittadini a reagire, esortandoli a impedire altri scempi, altri stravolgimenti. Roma non è stata fatta in un giorno e non sarà nemmeno disfatta, ma, proseguendo così, il disastro è purtroppo inevitabile.
Firmano: l’Associazione R.Bianchi Bandinelli (Vezio De lucia), Emergenza Cultura (Maria Pia Guermandi e Tomaso Montanari), Comitato per la Bellezza (Vittorio Emiliani e Luigi Manconi), VAS Verdi Ambiente Società (Guido Pollice), Salviamo il Paesaggio Roma (Cristiana Mancinelli Scotti), Comitato residenti città storica (Gaia Pallottino e Paolo Gelsomini).