L’inchiesta si presenta come un viaggio nel mondo dell’ortofrutta in Italia, per indagare le responsabilità del fenomeno del caporalato. Dal Nord al Sud del nostro paese, attraverso le voci di alcuni protagonisti (buyer, fornitori, produttori, accademici, sindacalisti e imprenditori), si cerca di ricostruire l’intricato sistema di rapporti della filiera agroalimentare che parte dalla Grande Distribuzione Organizzata, i supermercati in cui andiamo a fare la spesa ogni giorno, e arriva fino ai campi. L’uso di manodopera straniera a basso costo, con zero diritti e tutele sindacali, è infatti l’effetto più evidente e scandaloso di un sistema produttivo costretto a modificare i suoi processi per accontentare le richieste, in bilico tra il legale e l’illegale, della distribuzione moderna.